Ferrari ha presentato la Purosangue. La definizione ufficiale, forse per una sorta di pudore verso la tradizione del marchio, parla di: prima vettura a quattro porte e quattro sedili creata dalla Casa di Maranello nei suoi 75 anni di storia. In pratica si tratta del primo SUV del Cavallino. Chi scrive non è particolarmente attratto da questa categoria di veicoli, riconoscendogli tuttavia indubbie doti di comfort e fruibilità, soprattutto per esigenze specifiche tipo necessità di spazio legate alla famiglia, e in alcuni casi (selezionati) buone doti dinamiche, verificate in occasione di prove su strada e anche in pista. Ma da qui a paragonare quello che rimane un SUV, pur con linee accattivanti, ingombri contenuti e performance interessanti, ad una Gran Turismo ce ne passa. Perciò, pur non volendo accendere polemiche, a nostro avviso sarebbe meglio dire le cose come stanno, evitando parallelismi da arrampicata sugli specchi come quello che riportiamo qui sotto, tratto dalla cartella stampa ufficiale, limitandosi a riportare le validissime caratteristiche tecniche.
Sin dai primi anni di attività del Marchio, le vetture 2+ (dotate cioè di due posti anteriori e due posteriori, questi ultimi spesso di dimensioni ridotte) hanno avuto un ruolo di notevole rilievo nella sua strategia. Molte sono state infatti le Ferrari che hanno fatto dell’unione tra prestazioni assolute e comfort di prim’ordine uno dei loro pilastri: oggi, questa settantacinquennale ricerca ha dato vita a una vettura in cui performance, emozioni di guida e comfort convivono in completa armonia.
Per raggiungere questi ambiziosi obiettivi e realizzare una vettura in grado di inserirsi con pieno diritto nella gamma della Casa di Maranello, si è rivelato necessario dotarla di layout e proporzioni nettamente diverse rispetto agli archetipi che caratterizzano le comuni granturismo moderne (i cosiddetti crossover e i SUV). Tali categorie sono infatti caratterizzate da un motore in posizione avanzatissima, quasi a cavallo dell’asse anteriore, a cui è adiacente e subito connesso il cambio: la distribuzione dei pesi non ottimale avrebbe portato a una dinamica di guida e a una capacità di emozionare non in linea con gli standard di eccellenza a cui il Cavallino Rampante ha abituato i propri clienti e appassionati.
La Ferrari Purosangue prevede invece un’architettura transaxle sportiva con motore in posizione centrale-anteriore e cambio al posteriore, oltre a una PTU (power transfer unit) collegata davanti al motore per una inedita modalità di trasmissione 4x4. In questo modo, l’auto raggiunge esattamente la distribuzione del peso che i tecnici di Maranello considerano ottimale per le vetture sportive a motore centrale-anteriore, vale a dire 49:51.
La vettura si distingue da ogni altra sul mercato anche per le sue prestazioni e il suo comfort. La Ferrari Purosangue è infatti l’unica vettura di queste proporzioni ad adottare un V12 aspirato in posizione centrale-anteriore: il propulsore più iconico della Casa di Maranello debutta in un’inedita configurazione che permette all’auto di erogare la maggiore potenza del segmento (725 cv), oltre all’80% della coppia già ai bassi regimi, associata ad un sound coinvolgente, per emozioni di guida uniche in tutte le condizioni di utilizzo. Il motore della Ferrari Purosangue (codice F140IA) è stato progettato per garantire la massima coppia disponibile fin dai bassi regimi senza rinunciare alla progressione continua caratteristica dei V12 aspirati di Maranello. L’80% della coppia è disponibile da 2100 giri/min. e il picco di coppia di 716 Nm viene raggiunto a 6250 giri/min.; la potenza massima di 725 cv a 7750 giri/min. e la risposta agli input del guidatore sono degni di una vettura sportiva. I sistemi di aspirazione, distribuzione e scarico sono stati totalmente riprogettati, mentre le teste cilindri derivano da quelle della 812 Competizione. Grande attenzione è stata posta al miglioramento dell’efficienza meccanica e di combustione, utilizzando concetti di calibrazione ispirati alle vetture di Formula 1. Il tutto si traduce in prestazioni ai vertici della categoria, con scatto 0-100 km/h in 3,3 secondi e da 0-200 in 10,6 secondi.
Lo studio aerodinamico della Ferrari Purosangue ha ricercato la massima efficienza di carrozzeria, sottoscocca ed estrattore posteriore. Tra le soluzioni inedite, la sinergia tra paraurti e codolino anteriore che crea un air curtain per sigillare aerodinamicamente le ruote anteriori, annullando così le turbolenze trasversali.
La Casa di Maranello ha dotato la Ferrari Purosangue dell’ultima versione dei sistemi di dinamica veicolo introdotti nelle sue supersportive, come il sistema a quattro ruote sterzanti indipendenti o l’ABS “evo” con sensore 6-way Chassis Dynamic Sensor (6w-CDS). Fa il suo debutto assoluto nella Ferrari Purosangue, invece, il sistema di sospensioni attive Ferrari in grado di regolare trasferimenti di carico e rollio in curva, nonché il contatto tra ruote e suolo anche alle alte frequenze, per ottenere prestazioni e feeling di guida paragonabili solo a quelli offerti dalle sportive di Maranello.
Il nuovo telaio è dotato di tetto in fibra di carbonio di serie, per ridurre il peso e abbassare il baricentro. La progettazione ex novo della scocca ha permesso di creare un sistema di apertura controvento delle porte posteriori (welcome doors), per agevolare ingresso e uscita degli occupanti mantenendo al contempo più compatta la Ferrari Purosangue. Al suo interno trovano spazio quattro ampie poltrone riscaldate con comandi elettrici, in grado di ospitare in tutta comodità altrettanti adulti. Il bagagliaio, il più capiente mai proposto in una vettura di Maranello, può essere reso ancor più spazioso reclinando i sedili posteriori per il trasporto di oggetti ingombranti.
Naturalmente, la Ferrari Purosangue adotta una posizione di guida più alta rispetto a quella del resto della gamma; tuttavia, la configurazione è la stessa, affinché il pilota sia vicino al pianale e riesca a sentirsi in relazione diretta con il telaio, condizione necessaria per ottenere una connessione ottimale con le doti dinamiche della vettura. La dotazione di serie vanta una vasta gamma di contenuti di comfort, tra cui spicca l’impianto Hi-Fi Burmester e le numerose dotazioni opzionali a disposizione, come il nuovissimo rivestimento in Alcantara proveniente da poliestere riciclato certificato.
Gli standard qualitativi raggiunti e la grande attenzione nei confronti del cliente sono alla base del programma settennale di assistenza estesa di Ferrari, offerto anche sulla Ferrari Purosangue. Questo programma, valido per l’intera gamma, prevede la copertura di tutti gli interventi di manutenzione ordinaria per i primi 7 anni di vita della vettura. Un servizio speciale riservato anche a chi acquista una Ferrari non di prima immatricolazione.