Dopo tre settimane di stop, complice la cancellazione del GP Russia inizialmente previsto il 25 settembre, la Formula 1si sposta in Asia per il GP Singapore, 17.mo round stagionale, che torna in calendario a distanza di tre anni dall’ultima edizione, dato che nel 2020 e 2021 quest’area restò fuori dal campionato a causa della pandemia di Covid-19.
Quest’anno il fondo stradale è stato riasfaltato in vista del gran premio, ma essendo un tracciato cittadino normalmente percorso dal traffico quotidiano la superficie presenta elementi che non la rendono perfettamente liscia e regolare, come strisce bianche e tombini. Inoltre, come tutti i tracciati di questo tipo c’è da aspettarsi una notevole evoluzione durante il fine settimana.
Peraltro, le caratteristiche del tracciato che vanta una velocità media piuttosto elevata, quasi 190 km/h, ma anche molte frenate e ripartenze, metteranno a dura prova sia l’impianto frenante che gli pneumatici, ma anche i piloti per il clima umido. Piloti e tecnici dovranno badare ad ottimizzare l’assetto delle monoposto per avere una buona trazione senza stressare eccessivamente gli pneumatici.
E in questo senso sarà una sfida nella sfida, perché le monoposto e le gomme attuali sono completamente differenti da quelle con cui si corse qui l’ultima volta; perciò, sarà fondamentale azzeccare il giusto mix per la gara che si svolgerà di sera, con partenza alle 20 ora locale. Per questa gara Pirelli ha scelto il tris di mescole più morbide, come per il Red Bull Ring: C3 come P Zero White hard, C4 come P Zero Yellow medium e C5 come P Zero Red soft.