A distanza di una sola settimana la Formula 1 riaccende i motori a Città del Messico per il gran premio più “alto” dell’intero Mondiale, dato che il circuito intitolato ai fratelli Rodriguez è situato a 2.200 metri sul livello del mare.

20221027 1 news 01L’aria rarefatta incide sui motori e sull’aerodinamica, generando un carico ridotto soprattutto nelle basse velocità. Con i nuovi fondi ad effetto suolo, sarà interessante notare gli effetti sulla deportanza rispetto allo scorso anno. Inoltre, le variazioni di temperatura sono notevoli, anche a distanza di poche ore; perciò, i team dovranno monitorare le escursioni termiche perché potrebbero essere un elemento importante per comprendere i dati relativi al degrado degli pneumatici.

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A differenza delle due gare precedenti, in Messico l’attenzione si concentra su trazione e frenata. Il circuito Hermanos Rodriguez non offre molta aderenza e le forze sugli pneumatici sono relativamente basse a causa del limitato carico aerodinamico che le vetture riescono a generare a queste altitudini, soprattutto nelle curve lente. I motori delle monoposto, invece, essendo sovralimentati non risentono dell’altitudine, mantenendo i normali livelli di performance, mentre la minore densità dell’aria garantisce una resa inferiore per il raffreddamento dei reni, già messi a dura prova dal layout della pista.

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Quest’anno, inoltre, il circuito potrebbe rivelarsi più limitante sull’avantreno per la tendenza a sottosterzare nelle curve a bassa velocità, tipiche della pista messicana, e questo potrebbe causare un maggiore scivolamento delle ruote anteriori. Per via delle caratteristiche del luogo, la superficie dell’asfalto del circuito tende ad essere sporca e c’è molta evoluzione di pista. Perciò la chiave sarà saper comprendere queste peculiarità e riuscire a mantenere gli pneumatici anteriori che quelli posteriori nella corretta finestra di utilizzo. In funzione di queste caratteristiche, Pirelli ha scelto la gamma di mescole centrali: C2 è P Zero White hard, C3 è P Zero Yellow medium e C4 è P Zero Red soft.

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All’Autodromo Hermanos Rodriguez andrà in scena il ‘piano di riserva’ per sostituire i test cancellati degli pneumatici 2023 che erano programmati al Gran Premio del Giappone. La FP2 in Messico sarà estesa a 90 minuti per valutare le mescole più morbide per il prossimo anno, mentre ad Austin sono stati utilizzati i prototipi più duri. Come lo scorso venerdì, l’intera sessione sarà dedicata alle prove degli pneumatici con i run plan decisi da Pirelli. Se un team impiega uno young driver per FP1, potrà proseguire il proprio programma per la prima parte delle FP2, prima di concentrarsi sul test degli pneumatici per la restante parte della sessione. I prototipi sono riconoscibili per l’assenza delle bande colorate sul fianco.

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