Per la nona volta consecutiva il Mondiale di Formula 1 si conclude negli Emirati Arabi. Quest’anno sia il titolo Piloti che Costruttori sono già stati assegnati, ma sul circuito Yas Marina assisteremo ad una sfida a tre che potrà incidere sulla definizione della piazza d’onore sia tra i piloti sia tra i teams.
Nel primo caso la sfida diretta sarà tra Leclerc e Perez, attualmente appaiati in seconda posizione nella Classifica Piloti, con Russell spettatore interessato e matematicamente ancora in lizza staccato di 25 punti, mentre tra le squadre la sfida è circoscritta alla Ferrari e alla Mercedes, che insegue staccata di 19 punti.
Le curve e i rettifili di Yas Marina, grazie alle modifiche realizzate l’anno scorso con l’eliminazione di cinque curve, hanno velocizzato la pista. Attualmente il circuito negli Emirati Arabi è composto da alcuni tratti veloci e sedici curve, perciò riveste una particolare importanza l’aerodinamica, aspetto chiave per garantire una buona prestazione delle vetture e una gestione ottimale degli pneumatici.
Le caratteristiche del tracciato non sono particolarmente impegnative per gli pneumatici. L’asfalto è poco abrasivo, ragione per cui è possibile utilizzare i set più morbidi: C3 per P Zero White hard, C4 per P Zero Yellow medium e C5 per P Zero Red soft. Ora, infatti, le forze longitudinali e laterali sugli pneumatici sono più bilanciate, mentre prima le gomme erano messe maggiormente alla prova da trazioni e frenate. Nonostante le modifiche al circuito, l’attenzione sarà focalizzata sulla gestione delle ruote posteriori al fine di garantire la migliore trazione per gli stint lunghi. Domenica si dovrà inoltre fare attenzione alle temperature, perché la gara si conclude di sera, quando la colonnina del mercurio si abbassa.
Il Yas Marina Circuit è invece tra i circuiti più impegnativi per i freni, principalmente per la difficoltà di smaltimento termico sia nel secondo che nell’ultimo terzo della pista.
La Formula 1 si fermerà ad Abu Dhabi anche dopo il gran premio. Martedì le squadre potranno provare i pneumatici 2023, perfezionati grazie ai test in pista svolti in America e Messico, nel corso di un’intera giornata di test dove saranno i team stessi a decidere il run plan con piloti titolari e young driver.