Questo 2023 è iniziato proprio male per l’ambiente automobilistico sportivo. Nel giro di poche ore ci sono piovute addosso, come una doccia gelata, le notizie della scomparsa di due personaggi del motorsport che, ognuno nel proprio ambito, ruolo ed epoca, ha lasciato un segno indelebile nell’ambiente. Perciò, data la vicinanza dei tristi eventi e non certo per sminuire le persone, semmai per evitare altrettanti tristi “pipponi” in stile classico “coccodrillo” giornalistico, abbiamo scelto di riunire i ricordi in modo sintetico, nello stile Motorstyle, legandoli ad un aneddoto. Anche perchè ho avuto il privilegio di conoscere direttamente “Ciccio” Liberto, mentre di Ken Block ricordo in modo indelebile le emozioni che mi trasmise con i suoi numeri durante il Monza Rally 2014.
Durante una sosta della mia partecipazione alla Targa Florio Classica 2015 ebbi la bella opportunità, propiziata dall’amico “Totò” Riolo, di conoscere direttamente Francesco Liberto, universalmente conosciuto come “Ciccio” il calzolaio dei piloti. Una fama ampiamente meritata, perché negli oltre sessant’anni di attività il “Maestro” di Cefalù ha calzato numerosissimi campioni del volante: tanto per citarne alcuni, Andretti, Giunti, Elford, Siffert, Vaccarella, Ickx, Larousse, De Adamich, Vettel, Munari, Tognana, Pregliasco, Andruet. Nel corso della chiacchierata di un’ora circa, con la sua coinvolgente favella “Ciccio” mi raccontò numerosi aneddoti. Tra i più curiosi quello, peraltro molto noto, legato a Vic Elfor che alla vigilia della sia partecipazione alla Targa Florio 1968 gli commissionò un paio di scarpe decisamente particolari: il campione inglese, infatti, causa un precedente incidente aveva subìto l’amputazione dell’alluce destro, perciò “Ciccio” realizzò, con maestria del tutto artigianale e a tempo di record, per il pilota Porsche un paio di scarpe di taglia 44 per il piede sinistro e taglia 42 ma con pianta 44 per il piede destro. Elford lo ripagò dedicandogli la storica vittoria in gara, con un finale record a i danni di Galli-Giunti, in coppia con Maglioli. Come detto, un episodio piuttosto noto, ma posso assicurare che raccontato direttamente da Lui in modo coinvolgente e ricco di particolari curiosi è stata, e rimane, una cosa indimenticabile. Le sue “Racing Shoes” sono poi diventate un fenomeno globale, tanto che le ricercatissime scarpe da corsa, realizzate a mano e su misura oltre che personalizzate su rischiesta, si potevano ordinare anche via mail inviando al “Maestro” di Cefalù il disegno dell’impronta dei piedi realizzato su un foglio di carta. “Ciccio” ha infatti operato, nel suo negozio sul lungomare, fino al febbraio scorso, lasciandoci ora all’età di 87 anni.
Per una serie di contrattempi non si concretizzò, invece, l’incontro personale per una intervista con Ken Block durante il weekend del Monza Rally Show 2014. Tuttavia, il funambolo californiano deliziò il sottoscritto e il folto pubblico, accorso in buona parte anche per il suo richiamo, con i suoi memorabili numeri lungo le PS dell’Autodromo di Monza. Come dimenticare la sfida diretta, con lo stesso tipo di macchina (Ford Fiesta WRC), sul traccaito ricavato sul Rettilineo principale contro il “Dottore” Valentino Rossi e Robert Kubica a colpi di traversi. In gara aveva faticato a tenere il ritmo dei migliori, chiudendo 29°, ma lo spettacolo è stato grande. L’aspetto che del resto ha sempre privilegiato nelle sue performance, facendolo diventare un’autentica star di youtube, accompagnato ovviamente da un’abilità e un controllo di vettura davvero notevoli, così come la cura nella preparazione di questi video diventati autentici cult globali. Purtroppo, a mettere prematuramente fine, a 55 anni, alla sua intensa carriera di sportivo e funambolo, in precedenza aveva praticato skateboard, snowboard e motocross, è stato un incidente in motoslitta.