Dopo il Mugello, per l’Alfa Revival Cup è il momento di affrontare un altro splendido tracciato, il Red Bull Ring. Sulla pista sede del Gran Premio d’Austria di F1, le Alfa Romeo tornano con lo stesso piglio con cui hanno iniziato la stagione sulla pista Toscana.
Ad unire idealmente Mugello e Red Bull sono i suggestivi paesaggi nel qual sono incastonati i due circuiti, caratterizzati da sensibili dislivelli e veloci curvoni. La pista austriaca, costruita nel 1969 nella zona di Spielberg, ha subito alcune trasformazioni, sino ad assumere la denominazione di A1 Ring e l’attuale conformazione di 4.318 mt, nel 1996, anno in cui è rientrato nel giro della F1. Nel 2011, dopo qualche anno di oblio, il tracciato austriaco è stato sensibilmente rinnovato dall’attuale proprietà, prendendo la denominazione di Red Bull Ring e divenendo uno dei circuiti più spettacolari ed efficienti al mondo. Le credenziali del Red Bull Ring si sposano perfettamente con le elevate esigenze degli appassionati Alfisti dell’Alfa Revival Cup, desiderosi di mettere alla prova se stessi e le rispettive auto, su piste che richiedono cuore e tecnica.
La nutrita pattuglia di Alfa Romeo al Mugello ha mostrato un interessante equilibrio nella lotta al vertice del campionato. In Toscana qualche goccia di pioggia caduta durante le prime fasi di gara ha fatto saltare, in parte, gli equilibri che si erano definiti nelle qualifiche, lanciando sul gradino più alto del podio Albert Weinzel (Team Formula GT). Il vincitore della gara, al volante dell’Afa GTAm, aveva sfoderato una grande sensibilità di guida sulla pista scivolosa, imponendo un ritmo insostenibile per qualsiasi altro avversario. Nella gara d’esordio i primi ad essere spiazzati dalle qualità di Weinzel erano stati i Mercatali, Luigi e Nicolò (Alfa Romeo GTAm classe G2 TC 2000 - Scuderia Clemente Biondetti), padre e figlio che non erano riusciti a sfruttare al meglio la bella pole position, piegandosi al ritmo imposto da Weinzel.
Gli equipaggi che arriveranno in Austria con tanta voglia di vincere sono molti, tra questi ci saranno Peter Bachofen e Roberto Restelli (Alfa Romeo GTAm – OKP Alfa Delta Racing Team), sempre al vertice e terzi sotto la bandiera a scacchi nella gara d’apertura. Anche Mathias Körber (Alfa Romeo GTAm - OKP Alfa Delta Racing Team) arriva in Austria dopo aver disputato una corsa tostissima al Mugello con il figlio Fabian.
Ma della folta pattuglia Alfa Delta sarà da tenere d’occhio una new entry, almeno per quanto riguarda la lotta al vertice. Emilio Petrone e Giacomo Barri saranno infatti al volante di una GTAm che appena ultimata ha stampato tempi di rilievo assoluto nello shakedown effettuato sulla pista di Varano.
Grande voglia di rifarsi, sui saliscendi della Stiria, per la coppia Francesco Liberatore e Francesco Zadotti (Scuderia del Grifone), che al volante della loro Alfetta GT6 2500 sono stati in grado di inserirsi nella lotta per il podio al Mugello, prima che un inconveniente frenasse la loro splendida performance.
Un tocco di classe e gentilezza nel paddock lo porterà l’unica signora in pista, Ute Schreiber (Alfa Romeo GTAm). Ute, pilota che corre con i colori di Formula GT, al Mugello aveva condiviso la sua vettura con il marito, Stefan Schreiber. Al Red Bull Ute tornerà a correre da sola nella categoria più numerosa ed agguerrita, la GTAm.
Il format del fine settimana austriaco prevede un turno di prove libere il sabato, quindi le qualifiche nella mattinata di domenica e la gara, sulla classica distanza di un’ora, nel pomeriggio a partire dalle 15.40.