Dopo le due giornate che hanno contribuito a creare l’atmosfera giusta con l’apertura del Villaggio in Piazza Vittoria e le verifiche, oggi la 1000 Miglia 2023 entra nel vivo con la partenza della prima vettura, alle 12.30, dalla pedana di Piazza Venezia a Brescia.


I 420 equipaggi iscritti dovranno affrontare oltre 2.000 km divisi in cinque tappe, per altrettanti giorni di gara, dal 13 al 17 giugno. Questa è una delle novità dell’edizione di quest’anno, tra cui la divagazione del percorso in Piemonte come avvenne nel 1947 e 1948 e la sosta a Milano per l’ultima notte.


 


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Nella prima giornata, dopo la partenza da Viale Venezia e aver accarezzato il Lago di Garda, attraversato Verona, Ferrara, Lugo e Imola, il convoglio concluderà la prima tappa a Cervia-Milano Marittima. La seconda giornata sarà caratterizzata dal passaggio a San Marino, Senigallia, Macerata con sosta pranzo, Fermo e Ascoli Piceno per arrivare al classico giro di boa, a Roma, dove è prevista la sfilata finale in via Veneto. La terza tappa risalirà dalla Capitale per fare tappa a Siena per il pranzo, proseguendo poi verso Pistoia, il Passo dell’Abetone, Modena e Reggio Emilia, per terminare a Parma.


Il quarto giorno, dopo il passaggio da Stradella e Pavia, la Corsa raggiungerà il Piemonte con pranzo ad Alessandria, poi Asti e Vercelli e, via Novara, si dirigerà verso il centro di Milano che ospiterà l’ultima notte di gara.


Nella quinta e ultima giornata, dopo il saluto a Bergamo, città gemella di Brescia quale Capitale della Cultura 2023, e il transito dalla Franciacorta, Ospitaletto e Gussago, la 1000 Miglia 2023 si concluderà a Brescia in tarda mattinata con un circuito cittadino prima della passerella finale sulla pedana di Viale Venezia, con l’arrivo della prima auto previsto per le 12.30. In serata, l’arrivederci al 2024 con la notte bianca della Freccia Rossa, la 1000 Miglia The Night in Piazza della Loggia che concluderà l’intensa settimana.


 


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Tra i protagonisti ai nastri di partenza, ci saranno tutti i tre equipaggi saliti sul podio nella scorsa edizione: Vesco-Salvinelli, Belometti-Bergomi e Turelli-Turelli. Giovanni Moceri, vincitore nel 2019, sarà a fianco di Osvaldo Peli sull’Alfa Romeo 6C 1750 Gs spider Zagato del 1931 #64. Daniele Turrisi e Filippo Sole saranno al via con la Lancia Lambda spider tipo 214 Casaro del 1925 #14, mentre Matteo Belotti e Ingrid Plebani tenteranno il colpaccio a bordo della Bugatti T37A del 1927 con la quale hanno trionfato alla Coppa delle Alpi. Qualche minuto prima del via, occhi puntati sulla Topolino condotta da Alfredo Coppellotti e Mario Corazza che salirà in pedana per rivivere l’emozione della partenza che effettuarono settant’anni fa nella 1000 Miglia del 1953: oggi, entrambi ultranovantenni, rappresenteranno i temerari piloti che presero parte alla 1000 Miglia di velocità.


 


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Confermati gli abbinamenti con il Ferrari Tribute, la 1000 Miglia Green per modelli Full Elctric e, per il terzo anno la 1000 Miglia Charity, per la ricerca a sostegno di IEO Women's Cancer Center, primo centro in Italia dedicato alla cura dei tumori femminili. Sei Pink Drivers capitanate dalla Dottoressa Viviana Galimberti, Direttore della Divisione di Senologia Chirurgica IEO, e da Warly Tomei, Board Member della Fondazione IEO-MONZINO si alterneranno a bordo della Pink Car, una Lamborghini Huracan Tecnica, nel corso delle cinque giornate di gara: Csaba dalla Zorza, Ludovica Frasca, Roberta Ruiu, Irene Saderini, Giulia Valentina e Paola Turani.

Tra le altre novità, oltre al Tribute con circa 120 auto che accompagneranno la partenza dei concorrenti il sabato mattina da Milano, spicca certamente la presenza di una Maserati MC20 Cielo decisamente particolare. Si tratta infatti di una vettura sviluppata dal Politecnico di Milano con i congegni per la guida autonoma. Nell’occasione, a guidarla sarà Matteo Marzotto, che per alcuni tratti dovrebbe lasciare i comandi alla vettura stessa. L’obbiettivo dichiarato sarebbe quello di raccogliere dati in previsione della partecipazione alla prossima edizione in modalità completamente autonoma, anche se a livello normativo non sappiamo come ciò sia possibile su strade normalmente aperte al traffico. Intanto l’obbiettivo di Marzotto è quello di celebrare la vittoria dello zio Giannino nella Mille Miglia del 1953, quando tagliò il traguardo in giacca e cravatta.


20230613 1 news 09