Presentata a Monza, nello scenario del Gran Premio d’Italia, la monoposto di Formula 2 di nuova generazione, che sarà introdotta nella stagione 2024 e sarà protagonista della serie cadetta fino al 2026. La monoposto aveva percorso nel mese di luglio i primi chilometri sull’Autodromo di Varano dè Melegari, pilotata da Tatiana Calderón, senza manifestare problemi.

La nuova F2 2024 si basa su una nuova filosofia decisamente più affine alle linee guida seguite dalla Formula 1 negli ultimi due anni, in termini di sicurezza, look, sistemi, prestazioni, sostenibilità e accessibilità, il tutto a costi ragionevoli. Sia il muso che gli alettoni anteriori e posteriori hanno subito notevoli cambiamenti con l’obbiettivo di incentivare le lotte tra i piloti riducendo il disturbo aerodinamico creato dalle monoposto. Migliorati anche i sistemi di sicurezza e l’ergonomia, per rispettare le specifiche FIA 2024 e per rendere la vettura più accessibile a tutte le taglie di piloti.

Per limitare i costi sono invece rimasti invariati sia il motore, Mecachrome turbo da 3,4 litri che presenta alcune nuove caratteristiche per adattarsi al carburante sintetico sostenibile Aramco che sarà introdotto nel 2025, che il cambio, mentre è stata rinviata l’implementazione del servosterzo. Le monoposto saranno ancora dotate di sistemi di controllo come la Virtual Safety Car (VSC) e il Drag Reduction System (DRS) ottimizzato, mentre l’elettronica è stata migliorata con una nuova Vehicle Control Unit (VCU) Marelli.

Il programma di sviluppo proseguirà con una serie di test previsti nel resto dell’anno, con diversi piloti tra cui il campione FIA di Formula 2 2022 Felipe Drugovich, per un chilometraggio sufficiente a garantire la necessaria affidabilità delle monoposto prima della consegna ai team. Una monoposto sarà consegnata alle squadre entro fine anno, la seconda a metà gennaio. Quindi i team effettueranno uno shakedown con una sola monoposto prima del test ufficiale pre-campionato.