L’undicesima stagione del Campionato Mondiale FIA di Endurance sta per concludersi sul Bahrain International Circuit con la 8 Ore del Bahrain in programma sabato con partenza alle 12.00. Ma nonostante la Toyota si sia già assicurata il titolo iridato Costruttori nello scorso appuntamento del Fuji, la gara di Sakhir sarà tutt’altro che una passerella, perché oltre all’impegnativa distanza ci sono ancora da decidere i titoli Piloti nella classe maggiore e quello della LMP2.
Naturalmente il Toyota Gazoo Racing punta a completare il bis iridato in Bahrain, portandosi a casa anche il titolo Piloti con uno dei suoi due equipaggi. Mike Conway, Kamui Kobayashi e José María López, attuali leader in classifica, sono i favoriti d’obbligo e puntano anche a stabilire un nuovo record WEC di cinque vittorie in una sola stagione con la loro GR010 HYBRID #7. Tuttavia, i piloti dell’altra Toyota #8, Sébastien Buemi, Brendon Hartley e Ryo Hirakawa, grazie alla vittoria al Fuji hanno ridotto il divario in classifica a 15 punti, perciò c’è da giurare che non staranno certo a guardare. Perciò, nonostante la supremazia mostrata, in casa Toyota non dormono sonni tranquilli, perché dai box dovranno fare di tutto per evitare che un duello fratricida possa finire per fare un grosso regalo alla concorrenza.
Concorrenza che si chiama Ferrari 499P #51 di Pier Guidi-Calado-Giovinazzi, che seppur staccati di 31 punti coltivano ancora una speranziella. Nei box del Cavallino certamente non nascondono le difficoltà, soprattutto alla luce di un calo di brillantezza accusato nelle ultime uscite dalla 499P dopo l’acuto di Le Mans. Perciò, in casa Ferrari potrebbero anche accontentarsi del terzo e quarto posto in classifica, con la #50 di Fuoco-Nielsen-Molina, dietro alle astronavi Toyota.
Chi va certamente a caccia di una riscossa sono le Porsche e le Peugeot, alla ricerca di un risultato che salvi una stagione fin qui piuttosto deludente. La casa tedesca, tramite il team ufficiale Penske, schiera due prototipi 963 che vanno alla caccia, almeno, di un podio: la #5 pilotata da Christensen- Makowiecki- Cameron e la #6 con Estre- Vanthoor-Lotterer, mentre altre due Porsche 963 saranno schierate dalle squadre clienti Hertz Team e Proton Competition.
Confortati dalla buona affidabilità mostrata durante la 6 Ore del Fuji, anche se le prestazioni sono state inferiori alle aspettative, gli uomini de Team Peugeot hanno sfruttato questo mese di pausa dal campionato per lavorare duramente e preparare al meglio le due Hypercar del leone in vista di quest’ultimo appuntamento, dove andranno alla caccia di un podio con Muller-Duval-Menezes sulla vettura #93 e Vergne-Di Resta-Jensen sulla #94.
Anche nella classe LMP2, alla sua ultima partecipazione nel WEC, sarà sfida all’ultimo metro con la Oreca #41 del team WRT pilotata da Deletraz-Kubica-Andrade, attuali leader in classifica, che dovranno tenere a bada la #35 Inter Europol Competition di Costa-Scherer-Smiechowski e la #23 United Autosport di Lubin-Hanson-Pierson, pur se staccate rispettivamente di 33 e 34 punti. Nella categoria cadetta punta a chiudere in bellezza la Alpine, con le due A470 affidate a Negrao-Rojas-Caldwell e Milesi-Canal-Vaxiviere, prima di passare armi e bagagli alla categoria top con la Hypercar A424 che sta portando avanti un serrato programma di test.
Già archiviata la pratica titolo in LMGTE, anch’essa alla sua ultima uscita nel WEC, con la Corvette che festeggia, la Ferrari cercherà di onorare al meglio l’ultima partecipazione alla categoria LMGTE sulla pista che gli ha riservato grandi soddisfazioni. Il FIA WEC, infatti, ha fatto tappa a Sakhir fin dalla nascita del campionato, nel 2012, e in questo arco di tempo la scuderia del Cavallino, rappresentato da AF Corse, ha conquistato sette vittorie nelle classi riservate alle vetture derivate dalla serie: nella LMGTE Pro nelle stagioni 2012, 2014, 2017, 2021 e 2022, e in LMGTE Am nel 2021.