Andrà all’asta, dal 10 al 17 gennaio, un raro esemplare della serie “Competizione della Lancia Fulvia Sport Zagato, appartenuta al pilota siciliano Angelo Rizzo e in seguito ad un altro gentleman driver, Emanuele Parrinello. La vettura, progettata per la Squadra Corse Lancia, vanta un ricco passato sportivo con ottimi piazzamenti.
Alla fine degli anni Sessanta, il direttore del Reparto Corse Lancia Cesare Fiorio ordinò a Zagato alcuni esemplari speciali, con carrozzeria alleggerita, basati sulla versione 1300 della Lancia Fulvia Sport, che era già un successo della celebre Zeta con la Saetta. È nata così una delle vetture del periodo più significative a livello agonistico, la Fulvia Sport 1,3 Competizione. Spinta dal motore 4V di 1.300 cc e carrozzeria in lega d’alluminio rivettata alla scocca d’acciaio, la versione corsaiola della Fulvia Sport Zagato era leggera e potente, oltre che confortevole da guidare grazie alla trazione anteriore. Ai tempi d’oro delle cronoscalate, dei raid, delle grandi gare di endurance, questo modello faceva venire i brividi per la sua cattiveria. In più aveva una massiccia dose di stile italiano, con l’estetica inimitabile realizzata della Carrozzeria milanese fondata nel 1919 da Ugo Zagato.
Tutte le parti mobili della carrozzeria, oltre alla scocca, al tetto e al vano motore, sono alleggeriti con forature di diversa dimensione, eseguite con grande precisione artigianale. E per le finestrature niente cristalli, solo plexiglass di 4mm, ad eccezione del parabrezza.
Prodotta in meno di trenta esemplari, soltanto 24 o 25 secondo le fonti più accreditate, questa versione racer era destinata a scuderie e piloti privati. Tre vetture sono andate alla Squadra Corse HF, altre tre al Jolly Club Milano. Le Fulvia Sport Competizione hanno avuto palmarès ricchi di risultati ed erano di casa alla Targa Florio, dove hanno vinto la propria classe nel 1968, 1969 e 1971. Ad oggi si ritiene che ne siano rimaste in circolazione solo 19, delle quali quella con telaio numero #1905, che ebbe come primo proprietario il gentleman driver messinese Angelo Rizzo, sta per andare all’asta su Car & Classic. Mantenuta in condizioni ottimali e perfettamente performante, la Fulvia sarà disponibile per la visione in prelive su www.carandclassic.it già dal 1 gennaio, con l’inizio dell’asta settimanale fissato per mercoledì 10. Stima d’asta: 140-170mila euro.
La vettura in questione ha preceduto, all’interno dello stesso lotto di produzione, la celebre Fulvia Sport Competizione con motore di 1600cc, telaio numero #1911, che ha corso nel 1969 alla 24 ore di Daytona e alla 12 Ore di Sebring vincendo sempre la sua classe.
Nel 1968, quando gli fu assegnata la vettura da Cesare Fiorio, Angelo Rizzo aveva già conquistato il titolo di campione italiano categoria Turismo classe 1300cc su Fulvia HF da un paio d’anni. Conosciuto con il nome Radec, con il quale ha partecipato a innumerevoli gare nazionali ed estere, il pilota faceva parte della Scuderia Tridente. Dopo aver fatto preparare la Competizione da Facetti, nell’officina a Cormano, partecipò alla Targa Florio 1968 e nel 1969, però non più come proprietario avendo ceduto nel frattempo la vettura.
Con questa Competizione Radec ottenne, sempre nel 1968, un ottimo risultato anche alla Catania-Etna, allora la gara in salita più lunga d’Italia, giungendo sesto assoluto. A fine stagione, dopo diversi altri ottimi piazzamenti, ha ceduto l’auto al driver Emanuele Parrinello, che vi ha gareggiato per tutto il 1969. In questo periodo sono state apportate alcune lievi modiche alla vettura, tra cui l’eliminazione di alcune bacchette della griglia anteriore e delle calotte di plexiglass dei fari anteriori. E questo anche il periodo in cui la vettura ha terminato la sua carriera per mancato adeguamento alle nuove direttive per i Gruppi 3.
È stata allora riverniciata nell’elegante Blu Lancia, una tinta che l’ha contraddistinta finché un proprietario dei primi anni Novanta non l’ha riportata all’aspetto originario. Oggi, infatti, la vettura è tornata nella caratteristica livrea in colore Rosso San Siro che Zagato scelse per le Competizione.
Tra le dotazioni tecniche della Competizione, quattro ammortizzatori regolabili, quattro pneumatici CN36 nuovi, 5 cerchi Campagnolo 13’’ originali e 5 cerchi (nuovi) Cromodora 14x6 calzati da pneumatici Vredestein 185/14 all season nuovi. Il cambio 10/37 è stato preparato dall’Officina Ratto ed è anche adatto all’uso stradale, ma rimane in dotazione dell’auto anche il cambio competizione corto usato per le corse in salita, perfettamente funzionante. La Competizione, inoltre, monta carburatori Dell’Orto da 35 con trombette, radiatore olio, staccabatteria, rilevatore giri Brantz su cavo contakm, balestra anteriore su rulli a cuscinetti come in origine.
Oltre al volante Ferrero Sandro Munari, viene ceduta con a parte il volante Momo usato da Radec nelle competizioni. Negli interni i pannelli e i sedili sono originali, nella caratteristica similpelle azzurra adottata da Zagato per le Competizione.
Lo scarico è Inox Aros, nuovo, con collettore Gr4. L’auto ha anche in dotazione due scarichi laterali utilizzati in gara.
Il numero 4 riportato in bianco su tondo nero nelle fiancate fu assegnato a questa Fulvia nella Targa Florio del 1968, in cui fu la seconda auto a partire. La partecipazione della vettura alla gara è ampiamente documentata nel volume-bibbia della versione Zagato Fulvia Sport Competizione scritto per Nada Editore da Carlo Stella e Bruno Vettore, che di questo esemplare è stato peraltro uno dei proprietari a fine anni Novanta. Anche il successivo custode, l’attuale, non è esattamente uno sconosciuto, se non altro nel settore, dato che è un diretto discendente del fondatore della Lancia, Vincenzo, e figlio dell’ingegner Francesco De Virgilio, che ha progettato il primo motore 6 cilindri a V della storia, che equipaggiò la Lancia Aurelia. Scrupoloso e molto attento alla manutenzione dell’auto, l’appassionato conserva la Fulvia Sport Competizione in garage climatizzato.
In generale, il passato sportivo di questa affascinante auto da corsa che mantiene intatto tutto il sapore degli eventi agonistici del suo tempo, è testimoniato da foto storiche di gara, dagli elenchi iscritti e dai risultati delle competizioni, oltre che da diverse cronache del periodo. Anche l’elenco delle gare più recenti cui ha partecipato comprende nomi prestigiosi: Coppa dei Fiori di regolarità a media del Campionato ACI 2019 e Coppa Floriopoli (2020), mentre nel 2022 l’auto è stata presente al concorso d’eleganza dinamico Vernasca Silver Flag e, l’anno dopo, ha sfilato al Grand Prix di Roma nel cuore della capitale.
Le aste di Car & Classic si svolgono online e non comportano di dover muovere i veicoli da dove si trovano. Per iniziare a vendere è sufficiente iscriversi al sito e attivare un account gratuito. Dopodiché, la preparazione all'asta è assistita da un esperto dell’azienda e offre la possibilità di stabilire un prezzo di riserva, ovvero la soglia minima da raggiungere perché il veicolo si possa considerare venduto. Il premio d’asta ammonta soltanto al 6% ed è a carico soltanto di chi vende, solo in caso di vendita.