La politica motoristica e quella istituzionale si sono date appuntamento ieri all’Autodromo di Monza, dove il Vice Presidente del Consiglio e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini ha vestito i panni dello starter azionando il semaforo verde per dare il via ai lavori di ammodernamento del Tempio della Velocità.
Oltre al Presidente ACI Angelo Sticchi Damiani, che ha affiancato Salvini come mossiere, a completare la “griglia” istituzionale sul rettifilo principale c’erano, tra gli altri, il presidente della Regione Attilio Fontana e il sindaco di Monza, Paolo Pilotto, ai quali si è unito, in collegamento da Londra, il presidente e CEO di Liberty Media Stefano Domenicali.
140 i giorni di lavoro previsti, con investimenti complessivi per 21 milioni di euro, ma non mancano alcuni punti interrogativi di ordine procedurale che potrebbero far slittare questo termine. In ogni caso, l’obbiettivo è quello di presentare, venerdì 30 agosto che segnerà l’inizio del weekend del 95.mo Gran Premio d’Italia, a piloti e addetti ai lavori “Il Tempio della velocità”, il circuito più antico e veloce del Mondiale di F. 1, nella sua nuova veste: più moderna, performante, sicura, confortevole e sostenibile.
Già, perché grazie all’utilizzo di materiali ottenuti da materie prime rigenerate e rigenerabili, i lavori comporteranno uno scarso sfruttamento di risorse vergini, avranno un impatto minimo sull’ambiente naturale del parco e consentiranno la riduzione sia dell’inquinamento atmosferico sia di quello acustico.
Di seguito, in sintesi, gli interventi più significativi che interesseranno l’Autodromo Nazionale Monza:
- pavimentazione flessibile di nuova concezione, che renderà il tracciato più performante, sia in termini di velocità che di resistenza;
- demolizione e ricostruzione dei cordoli presenti lungo le curve;
- rifacimento del sistema di raccolta delle acque e drenaggio (il nuovo sistema è stato studiato, specificatamente, per far fronte ai sempre più frequenti eventi atmosferici estremi);
- riqualificazione del viale di ingresso da Vedano;
- demolizione e ricostruzione di 3 sottopassi (ingresso Santa Maria alle Selve, adiacente alla piscina, e i due che raggiungono viale Mirabello, passando sotto il rettifilo compreso tra variante Ascari e curva Parabolica-Alboreto);
- realizzazione di un nuovo sottopasso che collegherà Porta Vedano alla Parabolica;
- realizzazione di nuovi percorsi pedonali in calcestre, materiale ideale per pavimentazioni pedonali all’aperto.
Infine, in tutti i sottopassi, per garantire al pubblico di seguire prove, qualifiche e gare nella massima sicurezza, il traffico pedonale e veicolare saranno separati e ci sarà un nuovo accesso, funzionale e sicuro, per i mezzi pesanti.
(Foto di Massimo Campi)