Come per la Formula 1, anche nel Campionato Italiano Assoluto Rally la nuova stagione è ripartita come era terminata. Il 47° Rally Il Ciocco e Valle del Serchio ha infatti ribadito che Andrea Crugnola, Pietro Elia Ometto e la Citroen C3 Rally2, con la prima vittoria stagionale, sono ancora il pacchetto da battere per la corsa al titolo nella massima serie ACI Sport.
Ben 109 equipaggi hanno animato le due giornate di gara sugli asfalti toscani, lungo il percorso che partendo da Lucca ha attraversato la Garfagnana e la Mediavalle. Allo start c’erano più o meno tutti i campioni dell’ultimo decennio, diversi volti nuovi di grande qualità, molti equipaggi locali chiamati alla sfida per la Coppa Rally di 7^ Zona, eppure i risultati hanno ribadito la supremazia iniziale del duo Campione d’Italia. Con 9 prove speciali vinte su 11 affrontate, le prime 7 di fila, Crugnola e Ometto sulla C3 preparata da FPF Sport hanno firmato l’albo d’oro del Ciocco per il terzo anno consecutivo precedendo, con il netto distacco di 25”.8 i rivali degli ultimi anni, Giandomenico Basso e Lorenzo Granai, al volante della nuova Toyota GR Yaris Rally2, subito con ottimi riscontri. Il trevigiano sin dalla prima prove è apparso in sintonia con la vettura giapponese presentata al Ciocco da Toyota Italia, gestita da T-Racing e gommata Pirelli, già efficace e performante al debutto ufficiale nel CIAR Sparco. Il secondo posto conquistato, con 25.8’’ di distacco dal vertice, oltre ad essere il giusto inizio lascia anche intravedere ottime prospettive per il seguito della stagione.
A completare il podio, Simone Campedelli con Tania Canton, al rientro nel tricolore dopo i due titoli Asfalto e la partecipazione all’Europeo. Anche il cesenate è partito con il piede giusto sulla Skoda Fabia RS Rally2 di Stepfive Motorsport, tanto che sul finale ha provato il sorpasso su Basso-Granai senza riuscire a completarlo per appena 2.7’’.
Altro ritorno di fiamma in questo CIAR Sparco Andrea Nucita affiancato da Rudy Pollet. Il messinese è rientrato dall’Europeo con la voglia di giocarsela con i migliori e ci è riuscito per lunghi tratti con la Hyundai i20 Rally 2 di Friulmotor. Il pilota di Hyundai Rally Team Italia ha sfoderato due scratch fondamentali per chiudere al quarto posto, con i successi sulla terza ripetizione della breve prova “Il Ciocco” e sull’ultima “Careggine”, la più lunga.
Tra gli episodi decisivi della gara c’è stata la foratura per Bostjan Avbelj e Damjian Andreijka sulla Skoda Fabia RS di MS Munaretto durante la PS8 “Renaio”, mentre erano proprio in quarta posizione. Il duo sloveno Campione Promozione in carica è stato tra i migliori interpreti della gara sin dalla prima giornata, quando ha segnato il secondo tempo nella Power Stage dietro a Crugnola-Ometto assicurandosi 1,5 punti. Poi la sfortuna li ha fatti retrocedere in 19.ma posizione.
Ad approfittarne per primi sono stati Marco Signor e Daniele Michi, per la prima volta in coppia sulla Skoda Fabia RS di StepFive. Il pilota trevigiano è rientrato nel tricolore dalla porta principale e con un passo costante, spesso a ridosso della zona podio, si è assicurato la vittoria della tappa per il Campionato Italiano Rally Promozione. Alle sue spalle, sia nell’Assoluto che nel CIRP, si sono piazzati il bresciano Luca Bottarelli e Manuel Fenoli su altra Skoda nella precedente versione Evo, con 12.5’’ di margine, che hanno trovato la quadra troppo tardi per sperare in qualcosa di più. Il trio di testa della classifica Promozione si completa con Giacomo Scattolon e Gabriele Zanni, ancora in rodaggio sulla nuova Citroen C3 della FPF Sport.
Davanti a Scattolon-Zanni, trasparenti per la classifica Promozione, hanno chiuso al settimo posto il pluricampione Paolo Andreucci e Rudy Briani, anche loro con una nuova Citreon C3 della Sportec. Il pluricampione garfagnino, attesissimo sulle strade di casa, rientrava nel campionato dopo i successi nel tricolore Terra e ha sofferto soprattutto con la scelta degli penumatici all’inizio della seconda giornata, quando l’incognita meteo ha scombinato i piani a molti equipaggi.
La prima uscita di campionato ha dato poche soddisfazioni anche a Damiano De Tommaso e Sofia D’Ambrosio, all’esordio tricolore sulla C3 della Turbocar. Il varesotto ha passato la prima metà di gara a trovare la quadra, e alla fine ha dovuto accontentarsi della nona posizione. A completare le prime dieci posizioni che danno punti per il CIAR ci sono Andrea Mabellini e Virginia Lenzi, anche loro tornati in Italia dall’Europeo sulla Skoda Fabia RS di Delta Rally, con i colori di MRF Tyres, mai apparsi con il feeling giusto per provare a tallonare gli avversari.
Come per l’Assoluto, anche l’inizio del CIAR Due Ruote Motrici ha confermato gli stessi protagonisti. Il driver di casa Gianandrea Pisani e Massimo Moriconi sono ripartiti sulla Peugeot 208 Rally4 con la stessa convinzione apprezzata un anno fa, dominato la gara di categoria dall’inizio alla fine assicurandosi la vittoria e la prima leadership. Hanno colto la seconda posizione in extremis l’altro locale Christopher Lucchesi navigato da Cosimo Ancillotti, anche loro su 208, favoriti sull’ultima speciale dallo stop in prova di Moreno Cambiaghi e Giulia Paganoni, sfortunati protagonisti di una toccata che ha vanificato la loro ottima gara proprio sulla PS conclusiva. Dietro Lucchesi-Ancillotti, terza posizione di Due Ruote Motrici per Di Pietro-Dresti ad appena 2.1’’ di margine.
La Suzuki Rally Cup, per la prova inaugurale della sua 17^ edizione, si è trasformata in uno splendido duello tra generazioni, in pieno spirito del trofeo. Prova dopo prova Roberto Pellè, in coppia con Luca Franceschini, e Sebastian Dallapiccola, navigato da Fabio Andrian, si sono scontrati e sfidati, segnando soprattutto nella prima parte di gara scratch uno dopo l’altro. Il primo, senatore del monomarca, è riuscito a resistere sotto gli attacchi del giovane vincitore in carica dell’under25, dando con saggezza la zampata per la vittoria sulla “Puglianella 1”, precisamente a metà della gara. All’arrivo Pellè aveva 19“ di vantaggio, guadagnati tutti sul finale quando oramai i giochi erano già chiusi, nonostante Dallapiccola fosse stato davanti per buona parte dei due giorni. Ha chiuso il primo podio stagionale della Suzuki Rally Cup Alessandro Forneris in coppia con Mattia Rodighiero.