Per la “prima” della stagione 2024 l’Historic Racing by Peter Auto ha scelto un palcoscenico d’eccezione: il Circuito del Mugello. Il contesto ideale per accogliere le automobili da corsa più belle della storia, a completare un’autentica opera d’arte sul tracciato toscano incastonato in un paesaggio che pare dipinto da uno dei tanti artisti che nei secoli hanno bazzicato quei luoghi.
Saranno circa 300 le auto, provenienti praticamente da tutto il mondo, che daranno vita al Mugello Classic. Una carrellata completa, per quanto riguarda le ruote coperte, che passa attraverso le varie epoche consentendo agli appassionati di rivedere in azione autentiche icone automobilistiche che, in rappresentanza dei marchi più blasonati, hanno fatto la storia nelle varie categorie: Turismo, GT, GTS, Sport e Prototipi.
Per suddividere correttamente le tante automobili partecipanti, da quest’anno l’organizzatore Peter Auto ha aggiunto due nuove categorie, portando il totale a nove.
Le novità riguardano la “Classic Touring Challenge”, riservata alle Turismo che hanno animato i campionati prima del 1966, tra cui Alfa Romeo GTA 1600, Lotus Cortina, BMW 1800 TISA, fino alle piccole e scattanti Mini Cooper ma anche le “americanone” Ford Mustang e Chevrolet Corvette.
L’altra novità è rappresentata dalla “The Gentlemen Challenge”, aperta alle tante vetture che hanno lasciato il segno nei grandi eventi di durata degli anni '50 e dei primi anni '60. Questa griglia offre una rara opportunità di vedere in azione, tra le altre, le Maserati 300S, Ferrari 250 GT SWB, Lister Jaguar, Lotus Elite, Porsche 550.
A calamitare l’attenzione degli appassionati, naturalmente, le categorie “Classic Endurance Racing 1” dedicata a vetture di gare Endurance dal 1966 al 1971, quelle degli storici duelli Ford-Ferrari e Ferrari-Porsche, la “Classic Endurance Racing 2” che raggruppa le “barchette” 3.0 litri dal 1972 al 1981 e le silohuette Gruppo 5 dal 1975 al 1981.
Così come hanno grande seguito i prototipi Gruppo C che tra il 1982 e il 1993 hanno scritto la storia di competizioni di durata, nonché la 24 Ore di Le Mans, raggruppate nella classe “Group C Racing”.
Non sono certo da meno le vetture Turismo che hanno animato l’epoca d’oro del Campionato Europeo Turismo dal 1966 al 1984, riunite nella classe “Heritage Touring Cup”, così come le Sport ante 1963 e le GT ante 1966, di ogni genere e cilindrata, che animano la “Sixties’ Endurance.
Per finire con la non meno spettacolare “2.0 L Cup”, l’unico monomarca delle competizioni Peter Auto, riservata alle Porsche 911 2.0 litri conformi ai regolamenti FIA ante 1966.
Dopo le prove libere e le prime qualifiche per alcune categorie nella giornata di venerdì, l’intenso programma prevede alcune gare già nella giornata di sabato prima delle sfide globali la domenica.
