Ad un mese dalla maratona della 24 Ore di Le Mans il WEC riaccende i motori per il quinto round stagionale, tornando in Brasile dopo 10 anni con la 6 Ore di Interlagos in programma nel fine settimana, che rappresenta anche il giro di boa del campionato. Un girone di ritorno che vede le classifiche piuttosto compatte in entrambe le categorie.

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Dopo il successo bis della Ferrari #50 nella classicissima francese, la classifica Hypercar piloti si è ricompattata, con la Porsche 963 Penske #6 di Estre-Lotterer-Vanthoor al comando con 9 punti di vantaggio sull’equipaggio ferrarista Fuoco-Molina-Nielsen, e 19 sulla Toyota #7 di Kobayashi-De Vries, sulla quale tornerà Mike Conway dopo la convalescenza seguita all’infortunio in bici che gli ha impedito di correre a Le Mans.

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La classifica Costruttori è ancora più compatta, con la Porsche che detiene la leadership a 109 punti con Ferrari e Toyota che seguono a stretto contatto, rispettivamente 99 e 96 punti. Peraltro, questi tre Costruttori si sono fin qui spartiti vittorie e i podi dimostrando una certa superiorità rispetto agli avversari, a livello prestazionale ma anche per quanto riguarda affidabilità e gestione della strategia dal muretto box, spesso fondamentale nelle gare di durata.

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Qualcosa che fin qui è mancato alla Cadillac, che a fronte di prestazioni spesso al top ha pagato pegno per problemi tecnici ed errori, anche dei piloti. Quasi lo stesso si può dire di BMW, che non è riuscita a mettere a frutto una indubbia crescita prestazionale. Per entrambi la gara brasiliana sarà una sorta di  prova d’appello per confermare se possono ambire ad entrare costantemente nella lotta al top.

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Una zona ambita, che vede parecchi pretendenti. Tra questi, oltre alle altre vetture ufficiali, in ordine sparso Ferrari #51, Porsche #5 e Toyota #8, e le vetture dei team clienti, o presunti tali come la Ferrari #83 AF Corse e le Porsche #99 Proton e #38 Jota.

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Ad un posto al sole ambisce pure l’Alpine, con le A424 #35 e #36 che hanno evidenziato una crescita a livello di performance mentre devono ancora confermare la necessaria affidabilità.

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Decisamente in crisi, invece, la Peugeot che non ha fatto il salto avanti sperato con la nuova 9x8 che continua ad annaspare nelle retrovie, mentre segnali incoraggianti arrivano dalla Lamborghini SC63, soprattutto a livello di affidabilità.

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A rendere ancora più incerta la sfida contribuiranno alcuni aspetti di non poco conto. Innanzitutto, nessuna squadra ha potuto effettuare in precedenza test con queste vetture su questa pista, quindi tutti partiranno, almeno sulla carta, nelle stesse condizioni, perciò sarà importante apprendere il più possibile dalle sessioni di prove libere e trasferire rapidamente, e in modo corretto, queste informazioni sulla messa a punto della vettura. Inoltre, data la conformazione del tracciato brasiliano, che con i suoi 4309 metri è il circuito più corto della stagione, il traffico delle LMGT3 nelle fasi di doppiaggio potrebbe creare non pochi problemi mandando in fumo le strategie. Infine, ma non certo come ultimo fatture, a sparigliare le carte potrebbe contribuire anche il meteo: infatti siamo ancora nell’inverno australe, con le temperature che non dovrebbero essere elevate ma soprattutto in quest’area arrivano spesso improvvisi e violenti temporali.

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Anche in LMGT3 la sfida per la corona iridata appare circoscritta a tre squadre, ma di soli due marchi: le due Porsche #91 e #92 Manthey di Shahin-Schuring-Lietz e Malykhin-Sturm-Bachler e la BMW #31 WRT di Gelael, Leung e del pilota di casa Augusto Farfus, racchiuse in due punti in testa alla classifica. Ma anche in questa categoria sono diversi gli outsider che ambiscono, con tutte le carte in regola, alle posizioni di vertice. Anche in questo caso in ordine sparso, Ferrari AF Corse, Ford Proton, Lamborghini Iron Lynx e Lexus Akkodis.  

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Il programma inizia venerdì con le due sessioni di prove libere, entrambe di 90 minuti, quindi il sabato, dopo una ulteriore sessione di prove libere di un’ora, le qualifiche di entrambe le categorie a cui farà seguito la relativa Hyperpole, per finire con la gara sulla distanza delle 6 ore che scatterà domenica mattina alle 11.30 ora locale.

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