Edizione da record per l’ottavo Historic Minardi Day, oltre 17.000 le presenze di pubblico nei due giorni, che si conferma un appuntamento di riferimento sia per il calendario dell’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari di Imola, sia per gli appassionati che hanno riempito, con grande entusiasmo e passione, paddock, box e la terrazza per vivere da protagonisti oltre 36 anni di Mondiali di Formula 1 e quasi 50 anni di Motorsport.
Un successo certificato anche dal numero delle vetture presenti: 440 auto storiche, di cui 38 Formula 1 storiche, a cui si aggiungono due monoposto gentilmente concesse da Racing Bulls in versione statiche di cui una dedicata alle prove di pit-stop.
Ad inaugurare l’ottava edizione, il giro di pista di Gian Carlo Minardi a bordo della Ginetta G4 del 1968 guidata da Roberto Farneti, facendo da apripista alle quindici sessioni giornaliere che hanno visto alternarsi in pista straordinarie F.Junior, F. Abarth, F. Italia, F2, F3, F4, GP3, GP2, F3000, Prototipi, GT e GTS Storiche, oltre a supercar e hypercar moderne. Il paddock è stato impreziosito anche dalle presenze delle Pagani Zonda S, Pagani Zonda F e Pagani Utopia.
Tra le numerose monoposto, ha calamitato l’attenzione la F. Junior Apache MK2 portata in pista da noi di Motorstyle che, come da tradizione, abbiamo voluto essere presenti in modo “attivo”. Oltre alla brillante livrea in puro stile stelle e strisce, infatti, la Apache MK2 evidenzia diverse particolarità tecniche. Costruita nel 1960 da Milt Brown, appassionato giornalista e ingegnere, la MK2 riprende la filosofia della monoposto precedente, ma dato che monta anteriormente il motore BMC con collettori di aspirazione e scarico a sinistra il posto di guida è stato disassato a sinistra per consentire all’albero di trasmissione di passare alla destra del pilota mantenendo la posizione di guida, e di conseguenza il baricentro, bassi.
Record di presenze per le Formula 1 storiche che hanno scaldato i cuori degli appassionati sia nei box che durante i cinque turni in pista a partire dalla Embassy Hill GH2, pezzo unico al mondo, del 1975 fino alle due Williams FW33 del 2011 ex Pastor Maldonado e Rubens Barrichello, passando per la Ensign, March 761, Tyrrel P34/02 e P34/05.
E ancora, Shadow DN8, Theodore TR1, Wolf WR7, Merzario F1A3, Shadow DN12, Ferrari 312 T5, Ensign MN 180B, Osella FA1E, Alfa Romeo 184T-2, Arrows A10, Ferrari 126 C4, McLaren Mp4/3, Minardi M189, Williams FW 12C, Monteverdi F1, Fondmetal Fomet 1, BMS Dallara 190 e 192, Ferrari F92A, Lotus 107 del 1993, Ferrari 412 T1, McLaren MP4/09, Jordan 197, Williams FW21, McLaren MP4/15 (replica), Minardi PS02 e Minardi PS04/B.
Nutrita anche la partecipazione dei personaggi che hanno scritto pagine importanti del motorsport mondiale e che da sempre sono legati al mondo Minardi, non facendo mancare la loro presenza all’Historic Minardi Day: tra questi, oltre al Presidente ACI Angelo Sticchi Damiani, gli Ingegneri Aldo Costa, Gabriele Tredozi, Arturio Merzario, Beppe Gabbiani, Gianni Giudici, Giorgio Francia, Giovanni Lavaggi, Lamberto Leoni, Luca Badoer, Marco Apicella, Massimo Ciccozzi, Miguel Angel Guerra, Pierluigi Martini, Riccardo Patrese, Roberto Ravaglia, Siegfried Stohr e Thierry Boutsen. Tra i protagonisti anche il noto disegnatore e vignettista “Matitaccia” Giorgio Serra e Brando Badoer.
Numerosi i momenti emozionanti tra i quali la consegna del 3° Memorial “Nando Minardi” a Frits Vaan Eerd amico e maggiore collezionista di vetture Minardi F1; ai Minardi Club Bertinoro, San Francisco, Montreal e Lauria per il loro continui supporto; Club Motori Modena – Scuderia Modena Corse per il sostegno fattivo nei giorni successi all’alluvione del 2023 attraverso l’intervento con mezzi e iniziative culturali in aiuto alla popolazione faentina. Arturo Merzario è tornato al volante della Lucchini Alfa Romeo (Scuderia del Portello); Pierluigi Martini si è alternato al volante delle Tyrrell P34/02 e P34/05, Minardi M189 nella giornata di sabato e della F3 Ralt con cui nel 1983 vinse il Campionato Europeo; Miguel Angel Guerra, al volante della M189 di Pierluigi Martini, ha firmato il suo debutto con una Minardi F1 oltre ad aver guidato la March 761; Thierry Boutsen, nel pomeriggio di domenica, è sceso in pista a bordo della McLaren MP4/03 numero1 di Alain Prost.
Intensa anche l’attività nel paddock con le aree “realtà aumentata”, grazie alla IMOLA VR EXPERIENCE e “pit-stop” unitamente alla presenza del maxischermo per il GP di Formula 1 e la proiezione della docu-serie dedicata a Roland Ratzenberger, realizzata dal regista tedesco Peter Levay.
Come da tradizione, a concludere la due giorni dell’Historic Minardi Day sono state le 123 vetture storiche protagoniste del Raduno Terre di Romagna all’interno dell’ACI Storico Festival, una giornata interamente dedicata alla passione, alla cultura e al territorio organizzata da AC Ravenna, in collaborazione con ACI Storico. Con partenza dall’Autodromo di Imola, il convoglio ha attraversato le campagne romagnole, con passaggi a Faenza, Errano, Brisighella e Riolo Terme per poi rientrare in pista con la parata di chiusura dell’evento.