La stagione 2025 dell’Intercontinental GT Challenge si è aperta in Australia nel segno della BMW e del Team WRT, che nella 12 Ore di Bathurst ha conquistato una perentoria doppietta con le sue M4 GT3. A passare per prima sotto la bandiera a scacchi è stata la M4 #32 pilotata dai fratelli Sheldon e Kelvin Van der Linde affiancati da Augusto Farfus, seguita dalla vettura gemella #46 condotta dall’equipaggio composto da Valentino Rossi-Raffaele Marciello-Charles Weerts.
Come di consueto la gara è stata inframezzata da varie neutralizzazioni, ben sette safety-car, numerosi colpi di scena determinati da penalizzazioni e incidenti. In questa autentica roulette, la squadra belga, oltre a gestire al meglio gli imprevisti ha fatto la differenza effettuando una sosta in meno degli avversari. Infatti, le BMW del team WRT hanno approfittato della prima neutralizzazione prendendo subito il comando delle operazioni e la lotta tra le due GT della casa di Monaco avrebbe potuto anche essere più accesa se la vettura #46 non fosse stata penalizzata con un Drive Trough del quale si è assunto la colpa Valentino Rossi, e solo grazie ad una furibonda rimonta di Marciello il terzetto si è ripreso la piazza d’onore.
Il pilota svizzero, infatti, è riuscito a beffare nel finale la Mercedes AMG GT3 del team 75 Express pilotata da Jules Gounon-Luca Stolz-Kenny Habul, gli unici a mantenere lo stesso ruolino di marcia delle BMW guadagnando il terzo gradino del podio, mentre la Mercedes di Götz-Auer-Ojeda, partita dalla pole, è subito scivolata nelle retrovie.
È rimasta ai piedi del podio la Ferrari 296 Arise Racing di Mostert-Serra-Brown, penalizzata dalla sosta sul finale che ha fatto scivolare il terzetto al quarto posto. Tuttavia, la squadra australiana ha potuto consolarsi con la vittoria nella categoria PRO-Am, oltre l’ottavo posto assoluto, conquistato con l’altra Ferrari 296 #36 pilotata dal nostro Alessio Rovera insieme a Brad Schumacher, Elliott Schutte e Janox Evans.
Come detto, non sono mancati incidenti di rilievo, tra cui il più spettacolare e cruento, ma fortunatamente senza gravi conseguenze anche se data l’entità dell’impatto il pilota coinvolto è stato portato in ospedale per accertamenti, è stato quello scaturito dalla toccata tra Habul e Grove che ha spedito la Mercedes di quest’ultimo ad impattare violentemente contro le barriere.