Per i tanti appassionati che hanno affollato l’Autodromo di Monza in occasione dell’ACI Historic Racing Weekend, e ancora di più per chi ha vissuto direttamente negli anni l’ambiente, è stato un fine settimana altamente emozionante grazie all’evento dedicato ai 60 anni del Trofeo Cadetti, organizzato dalla Scuderia Salvati di Milano in collaborazione con i vertici dell’impianto brianzolo.
Sotto l’area dell’ex museo sono state esposte alcune monoposto a rappresentare le varie categorie – F. Monza; F. Panda; F. Fire; F. Junior - che hanno dato vita in pista, soprattutto sul tracciato Junior del Tempio della Velocità, alle gare del Trofeo Cadetti.
Ad accompagnare le vetture, una mostra che contribuiva a ripercorrere la sessantennale storia del “Cadetti”, attraverso pannelli dedicati con immagini e locandine d’epoca, oltre a vari accessori come tute, caschi.
Emozione che ha toccato l’apice nella giornata di sabato quando, alle ore 12:00 presso la Sala Stampa dell’Autodromo, si è tenuto un incontro durante il quale è stata ripercorsa la storia della categoria tramite racconti e aneddoti di molti dei protagonisti di questi 60 anni passati tutti di corsa.
I piloti, ovviamente, ma anche addetti ai lavori: tecnici e personale dell’Autodromo, che grazie alla propria passione hanno reso possibile lo svolgimento delle gare anche in situazioni non certo facili, a volte con oltre 100 concorrenti. Proprio la loro testimonianza ha svelato un aneddoto conosciuto da pochi: Simonetta Fossati e Daniele Galbiati, assidui collaboratori di Romolo Tavoni nella gestione degli eventi, hanno mostrato la gigantografia della prima immagine ufficiale del prototipo della Formula Monza che mostra nell’abitacolo un altro dei collaboratori storici dell’impianto brianzolo: Marco Tremolada.