La distanza siderale tra l’offerta e la richiesta di un contratto a lungo termine, oltre che dei termini economici ma soprattutto sul ruolo in squadra del pilota tedesco, sancisce il divorzio annunciato tra la Ferrari e Sebastian Vettel. E ora non si preannuncia facile la ricerca del sostituto giusto.
di Vincenzo Bajardi
Trentasei i milioni elargiti dalla Ferrari per contratto a Vettel sino ad ora per la stagione. Dieci milioni, l'offerta per continuare a restare nella squadra anche nel 2021. E con la sicura retrocessione a seconda guida dietro a LeClerc. E quindi il classico "no grazie" da parte del tedesco. "Abbiamo preso questa decisione insieme a Sebastian - ha spiegato Mattia Binotto, direttore generale della gestione sportiva del Cavallino - una decisione intelligente per entrambi. E' dunque arrivato il momento di intraprendere ognuno la propria srada.
Colgo l'occasione per ringraziare Vettel per la sua grande professionalità dimostrata in questi cinque anni. Quello che dispiace che non siamo riusciti a vincere un titolo mondiale". Anche Vettel, che chiuderà il rapporto a fine 2020, ha voluto esprimere un ringraziamento al team augurando “tutto il successo che merita ed uno in particolare ai tifosi che l'hanno seguito con affetto su tutti i circuiti del Mondiale". Insomma, il più classico dei “c’eravamo tanto amati”.
A pesare negativamente sul rendimento della Ferrari sono stati gli sviluppi meccanici della Rossa ed anche la fragilità del sistema nervoso del pilota tedesco ogni volta che si è trovato sotto pressione e troppo avvicinato sia in qualifica che in gara dal giovane monegasco. La Ferrari ora più che mai dovrà appoggiare in modo totale LeClerc e non dovrà sbagliare la scelta del secondo pilota. Si parla del figlio d’arte Sainz, che però è salito solo una volta sul podio in F1, così come di Perez, un altro tosto ma che fin qui ha concretizzato poco, ma pare tornare in lizza anche la candidatura di Ricciardo, del quale già si era vociferato qualche anno fa e che, secondo noi, è stato un errore lasciarsi sfuggire ma allora c’era Vettel a guardia del castello di Maranello. E poi c'è anche chi azzarda l'arrivo di Hamilton. Ma la nuova stagione che comincerà forse in Austria sarà ancora tutta Mercedes, perchè il nuovo regolamento della F1 scatterà nel 2021 e le vetture rimarranno sostanzialmente invariate. Hamilton, quindi, a meno di un ingaggio da fantascienza, rimarrà nell'abitacolo della Mercedes sfoderando una lunga serie di successi. Con tanti saluti al Cavallino.
foto Alex Galli – AG Photo