Dopo avere elettrificato l’intera gamma, con la Across plug-in Suzuki fa un ulteriore salto in avanti, con la tecnologia plug-in appunto, ma anche come dimensioni (4.635 mm di lunghezza, 1.855 mm di larghezza e 1.690 mm di altezza), dotazioni di bordo e finiture, e potenza massima disponibile. 

Infatti, grazie ai due motori elettrici, il primo sull’asse anteriore da 182 CV mentre il secondo sull’asse posteriore eroga 54 CV, ai quali si aggiunge un terzo motogeneratore che svolge le funzioni di ISG (Integrate Starter Generator: alternatore, motorino di avviamento e, in caso di necessità, unità di supporto aggiuntivo per la trazione), uniti a quello termico 2.5 quattro cilindri ciclo Atkinson (con maggiore efficienza 41% rispetto ai tradizionali motori a benzina 35%) da 185 CV, si ottiene una potenza totale di 306 CV, tali da garantire al SUV giapponese uno scatto 0-100 in 6 secondi. Dati da sportiva.

Peraltro il motore termico entra in funzione solo in caso di richiesta di potenza massima oppure a supporto delle batterie, mentre Across si muove principalmente in modalità elettrica, con quattro tipologie di impostazione, potendo garantire un’autonomia di 98 km sui percorsi urbani e 75 km nel ciclo misto. Autonomia che può arrivare a circa 700 km utilizzando il carburante nel serbatoio. La ricarica delle batterie, poste sotto il pianale, può avvenire in circa 7,5 ore con presa domestica, che scendono a 5 ore per le colonnine di ricarica pubblica da 15A.

Grazie al motore elettrico posteriore da 54 CV, Across può contare sulla trazione integrale senza attivare il motore termico. La ripartizione della coppia è gestita automaticamente e può variare dal 100% anteriore, nella normale marcia, al 20% anteriore spostando l’80% al posteriore quando richiesto da particolari condizioni del fondo oppure dall’aderenza limitata. In condizioni limite può essere attivato il “Trial mode”, il sistema di controllo del differenziale a slittamento limitato.