Nel weekend si è corsa a Pergusa la girovaga Coppa Florio, la cui prima edizione si disputò a Brescia nel 1907. Un’altra creatura di Vincenzo Florio, come la mitica Targa Florio, la corsa su strada più antica al mondo dominata dalla Porsche quando era valida per il Mondiale Sport Prototipi. Ma nella “Cursa” spiccano le tre vittorie firmate dal preside volante Nino Vaccarella sulle Madonie.
Di Vincenzo Bajardi
Su un manifesto affisso nel 1907, nella città di Brescia, era descritto il programma di due competizioni automobilistiche: la Coppa Florio e la Coppa della Velocità in calendario l'1 e il 2 settembre. In palio la Coppa del Re d'Italia, del Comune di Salemi e quella dell'AC Milano.
La denominazione della gara derivò dalla decisione di Vincenzo Florio, che con la sua famiglia il 21 aprile 1900 aveva fondato a Palermo il giornale L'Ora, di istituire un premio di 50.000 lire e una Coppa opera del parigino Polak. Coppa che sarebbe stata assegnata alla Casa costruttrice che avesse vinto più volte nell'arco di sette edizioni a partire da quella del 1905. Poichè vinsero sette marche diverse, fu assegnata nel 1925 alla Peugeot. Per scelta dell'amministratore delegato della Casa francese, Lucien Rosengart, la Coppa tornò in palio e fu assegnata alla Bugatti.
Una Coppa Florio girovaga: dapprima sul circuito di Brescia con passaggi anche su Cremona e Mantova, poi sul circuito di Bologna con escursione a Borgo Panigale, Castelfranco Emilia, Sant'Agata Bolognese e San Giovanni Persiceto, quindi sul Circuito delle Madonie e in Francia sul Circuito di saint-Brieuc.
L'elenco dei vincitori fu aperto da Franchetti (Panhard Levassor), quindi Vincenzo Lancia (Fiat 75 HP), Giovan Battista Raggio (Itala 100 HP), Minola (Isotta Fraschini), Nazzaro nel 1908 su Fiat e nel 1914 sulle Madonie, Goux (Ballot), Bolliot (Peugeot), Werner (Mercedes Benz), Boillot (Peugeot), Costantini (Bugatti), Laly (Aries), Divo (Bugatti) nel 1928 e 1929 sulle Madonie. L'ultima edizione della Coppa Florio si disputò sul Circuito di Pergusa.
Ora a distanza di 40 anni si disputa in questo weekend la XX edizione della Coppa Florio con la 12H Sicily 2020, una gara endurance che costituisce una delle tappe della serie internazionale 24H SERIES organizzata dagli olandesi di Creventic, noti anche per la 24 Ore di Dubai. Questa impegnativa gara di velocità vede protagoniste vetture GT, Touring e Prototipi.
Oltre alla Coppa Florio va naturalmente ricordata l'amatissima Targa Florio, la più antica corsa al mondo. Insieme alla Mille Miglia è la corsa stradale italiana più famosa. La Targa Florio fu creata, finanziata e organizzata da Vincenzo Florio nel 1906. Dal 1958 al 1973 è stata valida per il Mondiale Sport Prototipi.
Sessantuno le edizioni dal 1907 al 1977. La prima fu vinta da Cagno (Itala), poi Nazzaro, Trucco, Ciuppa, Cariolato, Ceirano, Pedrini, Nazzaro, Ceirano, Boillot, Meregalli, bis di Masetti, Sivocci, Werner, doppietta di Costantini, Materassi, bis di Divo, Varzi, bis di Nuvolari, Brivio, Varzi, Brivio, Magistri, Severi, Rocco, doppietta di Villoresi. Poi dal '49 anche equipaggi doppi. E quindi in evidenza Mercedes, Porsche, Ferrari con fior di vincitori come Von Trips, Mairesse, Bonnier. Nel 1964 vinse il palermitano Pucci in coppia con Davis su Porsche, nel '65 trionfarono il preside volante Nino Vaccarella con Bandini su Ferrari, quindi un dominio Porsche dal '66 al '70 con Mairesse-Muller, Hawkins-Stommelen, Maglioli-Elford, Mitter-Schutz, Siffert-Redman. Nel '71 ancora Vaccarella con Hezemans (Alfa Romeo), poi Merzario-Munari (Ferrari), Muller-Vanleppen (Porsche), nel '74 Larrousse-Ballestrieri (Lancia Stratos), tris di Vaccarella con Merzario e l'Alfa nel '75, quindi Floridia-Renna (Osella) e Restivo-Merendino (Chevron Bmw nel '77). A partire dal 1978 la gara fu trasformata in Rally.