Dominio delle vetture Fiat nella 33.ma Winter Marathon, particolarmente impegnativa per le temperature rigide ma ancora più affascinante per l’abbondante neve presente sul percorso. Infatti sotto la bandiera a scacchi, in Piazza Righi a Madonna di Campiglio, Edoardo Bellini-Roberto Tiberti hanno preceduto Alberto Aliverti-Stefano Valente al volante di una analoga Fiat 508 C del 1937, seguiti da Fabio e Marco Salvinelli con una Fiat 1100/103 del 1954.

La gara ha potuto avere uno svolgimento regolare anche grazie al prezioso lavoro delle autorità locali, che verso le ore 12.00 di venerdì 15 gennaio hanno riaperto i passi Pordoi e Gardena, chiusi dal giorno prima per vento forte in quota con accumuli di neve e pericolo valanghe, consentendo il transito della carovana sul percorso di gara scongiurando la variazione dell'ultim'ora, predisposta dall'organizzazione, che avrebbe portato all'inevitabile annullamento di 11 prove cronometrate e 2 prove di media.

Tra gli equipaggi interamente stranieri il primato è andato agli svizzeri Ferruccio e Carlo Nessi (Morris Mini Cooper S Mk I del 1965), alla loro prima esperienza in questa competizione, seguiti da Rudolf Hug-Peter Gerber (Volvo PV544 del 1965) e da Daniele Perfetti-Ronnie Kessel (Lancia Fulvia Sport 1.3 del 1967).

62° posto per l'ex Campione del Mondo rally Miki Biasion, in gara su una Alfa Romeo 1750 GT Velode del 1968.

Fra le Scuderie il successo è andato alla Franciacorta Motori, che ha preceduto Brescia Corse e 3T Auto e Moto d'Epoca, mentre il primato nella classifica under 30 è stato conquistato dell'equipaggio bresciano Bonomi-Bossini (Porsche 356 Speedster del 1955), davanti a Foresti-Sacco (Porsche 356 C Coupé del 1964) e Mion-Lonardi (Porsche 911 T 2.4 del 1972).

Nel pomeriggio di sabato 16 gennaio, sul lago ghiacciato di Madonna di Campiglio, la manifestazione si è conclusa con lo svolgimento dei due trofei fuori classifica riservati rispettivamente alle prime 8 vetture Porsche e ai primi 32 classificati della Winter Marathon, a cui hanno fatto seguito le premiazioni.

La prima edizione del Trofeo Centro Porsche Brescia ha visto il successo dell'equipaggio piacentino Giovanni Pighi-Luigi Callegari (356 B Roadster del 1951), che in finale ha prevalso su Sergio Mazzoleni-Edrisio Carrara (356 SC Coupé del 1963), terzi Mauro Argenti-Roberta Amorosa (911 T 2.2 del 1969).

Nella 5ª edizione del Trofeo Eberhard, vittoria di Massimo Bisi-Claudio Cattivelli (Porsche 356 B Coupé del 1963), che nella finalissima hanno avuto la meglio sulla Fiat 508 C del 1937 di Alberto Aliverti-Stefano Valente (Fiat 508 C del 1937), già secondi nella gara, mentre sul terzo gradino del podio sono saliti Ezio Sala-Gianluca Cioffi (Lancia Aprilia del 1937) che hanno battuto nella finale per il 3°-4° posto Fabio e Marco Salvinelli su Fiat 1100/103 del 1954.

(Foto Pierpaolo Romano)

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