Il campione in carica, Ivan Carmellino, arrivato all’ultimo appuntamento in terza posizione di campionato, aveva bisogno di una performance strepitosa per artigliare l’ennesimo titolo tricolore ghiaccio, e così è stato. Il primo colpo di scena è arrivato sabato sera nella sessione notturna di prove libere, quando Lukas Bicciato (Lancia Delta Proto/Mendola), leader della serie in quel momento, ha cappottato rompendo la scatola guida. Game over per lui e per papà Rudi, e sfida che si è quindi ridotta ad un confronto emozionante tra Corrado Pinzano (Skoda Fabia R5) e Carmellino.
Il campione valsesiano ha fatto bene i suoi calcoli, iscrivendosi a Pragelato con due vetture. Sulla Mitsubishi Lancer Evo Proto ha conquistato la Classe 8 incamerando i punti decisivi, mentre con una Skoda Fabia R5, ha sbancato la Classe 3 portando via a Pinzano i punti chiave nella lotta al titolo. Questa prestazione gli ha permesso di chiudere l’ultimo round al primo e al secondo posto, e con l’affermazione nel Master King ha così completato la giornata perfetta, alla quale si è aggiunto anche il Trofeo Luca Falco, assegnato al vincitore assoluto. Terzo ha chiuso Luciano Cobbe (Kia Rio), davanti a Rachele Somaschini (Citroen C3 R5)
Bello anche l’epilogo tra le due ruote motrici, dove è stato confermato il pronostico con il successo di Luca Fiorenti (Renault Clio R3C). Dopo il dominio in tutte le tre gare già disputate, Fiorenti aveva l’obiettivo di portare a casa il successo e lo ha fatto con grande esperienza, lasciando a Jean Claude Vallino (Opel Astra) la vittoria di gara in Classe 1, inserendosi al secondo posto davanti ad Alessandro Cadei (Citroen DS3 R3T).
In Classe 2 successo per Samuel Chenier, che dalla Francia ha portato in pista una gloriosa Citroen 2CV; in Classe 4 ottima prestazione di Oriano Agostini (Citroen DS3 N5) che ha primeggiato tra i ben 9 iscritti; in Classe 5, 6 e 7 successi in solitaria per, rispettivamente, Piergiacomo Riva (Fiat Panda 4X4), Mara Capella (Lancia Delta WSC) ed Emanuele Lagrotteria (Equivoque Jeep) che tra l’altro ha chiuso il campionato in terza posizione assoluta. Nel Trofeo A/N vittoria di Alberto Gianoglio (Subaru Impreza), davanti ad Oriano Agostini e Alessandro Pregnolato (Subaru Impreza).
Da segnalare, infine, lo spettacolare Master King, la sfida uno contro uno con partenza da fermo che ha concluso il weekend. Dietro al dominatore Ivan Carmellino si è piazzato papà Silvano (Lancia Delta Proto), mentre sul terzo gradino del podio è salito un grande Marco Togni (Audi A1 Proto) artefice dell’unico sorpasso in pista ai danni di Lagrotteria, poi quarto.
Nella giornata di sabato, Christian Tiramani (Planet Kart Cross K3) ha conquistato il titolo Tricolore nella categoria kart-cross. Il pilota romagnolo ha guidato con grande esperienza e ha concretizzato il risultato che si era posto come obiettivo prima del round finale a Pragelato.
La sfida ha tenuto tutti con il fiato sospeso e ha visto uno spettacolare confronto a tre che ha coinvolto anche il campione uscente Simone Firenze (Semog Bravo Sport) e Andrea Crugnola (Planet Kart Cross K3). Proprio il varesino, campione italiano rally in carica per la prima volta alla guida di queste vetture, ha sbancato il botteghino e si è involato verso la prima vittoria assoluta sul ghiaccio, regolando sul traguardo di Pragelato proprio Tiramani, secondo in gara, e Simone Firenze, terzo. Grazie a questo risultato, Crugnola ha chiuso il campionato al secondo posto con 152 punti, precedendo proprio Simone Firenze a quota 142. Da segnalare anche la bella prestazione di Matteo Brizio (Casmat), quarto, seguito da Luca Maspoli (Demon Car).
Nei side-by-side successo di Riccardo Gonella, che ha saputo gestire bene la pressione di una categoria con numeri in crescita. Secondo Duilio Lonardi (Kanam X3), nonostante un problema che ha inficiato il suo incedere nella seconda manche, seguito da Claudio Esposto.
Grande spettacolo tra le Legend Cars. Assente il leader Maurizio Rossi, la battaglia ha contrapposto i due Borghi, Simone e Gianluca, contro Michele Mottura. Il confronto è stato appassionante: Simone Borghi ha purtroppo commesso un errore in apertura danneggiando un pneumatico che gli ha impedito di giocarsela come avrebbe voluto fino alla fine. Nella scaramuccia decisiva tra Borghi Sr. e Mottura, l’ha spuntata il primo, che ha così festeggiato la conquista del primo Trofeo Legend Cars su ghiaccio della storia.
Entrambi i contendenti hanno però dovuto arrendersi ad un super Simone La Manna, che ha conquistato la vittoria di giornata con una grande progressione completamente priva di errori.