Il Museo Porsche aggiunge alla sua collezione la prima vettura del Marchio vincitrice nel DTM. Si tratta della 911 GT3 R generazione 991 del KÜS Team Bernhard, pilotata da Thomas Preining nella stagione 2022. Peraltro, per poter essere esposta nel museo della Casa di Stoccarda, la vettura ha dovuto essere praticamente ricostruita, dai tecnici del team insieme a quelli del dipartimento Porsche Heritage and Museum, dopo un grosso incidente subito nella prova finale di Hockenheim.
L’incidente aveva danneggiato in modo grave sia telaio e carrozzeria sia diverse parti meccaniche. Per il restauro gli specialisti di Weissach si erano posti un duplice obbiettivo: da una parte utilizzare il più possibile le parti della vettura originale, in modo tale da poter esporre nel museo una vettura che mantenesse l’anima di quella della vittoria come un pezzo di storia, ma dall’altra garantire la funzionalità della stessa.
Perciò è stato necessario sostituire il telaio, oltre alle parti meccaniche necessarie per rendere nuovamente guidabile la 911 GT3 R in sicurezza. Quindi sono stati affiancati i due telai grezzi, con l’obbiettivo di trasferire su quello nuovo quanti più pezzi originali possibili.
Si è partiti dagli accessori interni: cablaggio, centraline, impianto antincendio e pedaliera sono stati prelevati dall'auto incidentata e installati nel nuovo telaio, insieme al cruscotto.
Ma anche il tetto dell’auto incidentata, una delle poche parti di carrozzeria che si erano salvate nel tremendo impatto, è stato applicato sul nuovo telaio.
Poi è stata la volta del sistema di aria condizionata, delle tubazioni del carburante e del circuito lubrificante nonché di quello frenante, per finire con le superfici esterne della carrozzeria e l’ala posteriore.
Infine, gli specialisti Porsche hanno montato tutte le parti meccaniche, dalle sospensioni al gruppo motore-cambio e la parte trasmissione.
"E quando è stato acceso il motore, l'intero team ha avuto la pelle d'oca", ammette Bernhard, vincitore di Le Mans e ambasciatore del marchio Porsche, a capo di una squadra che più famigliare non potrebbe essere, dato che al suo fianco nel KÜS Team Bernhard lavorano sua sorella, sua madre e suo padre.
Poi Bernhard ha avuto anche il privilegio di pilotare per primo, sulla pista di prova del Development Center di Weissach, la “nuova” vettura a restauro ultimato.
Un altro momento di grande emozione per l’ex pilota tedesco è stato quando la vettura è stata ufficialmente presentata ed ha preso posto all’interno di quella che sarà la sua nuova casa: un luogo davvero speciale come il Museo Porsche.
Attualmente, la collezione del Porsche Museum comprende 750 veicoli, di cui circa 250 auto da corsa. Nel curare la collezione, i responsabili sono attenti a includere non solo modelli di pre-produzione, ma l'intero spettro dai primi concetti, a un'ampia gamma di fasi di prototipo, ai prodotti finiti.
La collezione aziendale funziona anche su più livelli: come mezzo di confronto per il lavoro giornalistico, fornendo ricambi per l'area post vendita, e per circa 30 mercati che vogliono raccontare la storia dell'azienda nel mondo. La collezione ospita non solo automobili, ma anche oggetti tecnici. Questi includono modelli di sezioni trasversali di motori o oggetti di studio di spoiler e sistemi frenanti che illustrano funzioni specifiche e sottolineano le affermazioni chiave relative all'auto.
Per garantire che le auto da corsa possano essere guidate anche dalle generazioni future, la collezione contiene anche parti storiche del motorsport. Per celebrare i "75 anni di Porsche Sports Cars", le auto della collezione stanno viaggiando in tutto il mondo per eventi e celebrazioni, alcune delle quali trasportate su un "camion storico" dedicato. Racconteranno la storia dell'azienda al DRIVE Volkswagen Group Forum di Berlino, al Museo dei Trasporti di Lucerna, sul Grossglockner, al Fuori Concorso sul Lago di Como e alla Rennsport Reunion presso il Weathertech Raceway Laguna Seca di California.
Le fasi del restauro sono state seguite da un’apposita squadra di riprese video e le immagini, opportunamente montate, potranno essere viste dagli appassionati sul canale YouTube Porsche, mentre i trailer saranno disponibili su Facebook e Instagram @Porsche.museum dal 28 marzo in poi.