Al prossimo Concorso d’Eleganza sarà esposta la concept show car Porsche 911 "Turbo" del 1973, numero di telaio 9113300157, proprio la vettura presentata allo stand Porsche al Motor Show IAA di Francoforte di quell’anno. Una delle Porsche più rare e storicamente più significative di tutte, poiché rappresenta la genesi di un'icona: è stata la prima 911 stradale a portare il marchio "Turbo".
Il concept Turbo fu creato da Porsche per dare un'indicazione di come sarebbe potuta essere una "super" 911, combinando prestazioni superiori con il lusso da gran turismo. Rifinita in un sorprendente color argento, unico, con la scritta "Turbo" dipinta a mano, questa show car vendette il sogno di una 911 con livelli senza precedenti di prestazioni garantite dal turbo, anticipando la produzione della "930" Turbo che sarebbe apparsa due anni dopo.
Quando fu introdotta, nel 1975, la 930 diventò l'auto di produzione più veloce disponibile in Germania. Prendendo come base una 911S standard, il concept venne sviluppato nello studio di design Porsche Style, sotto la supervisione dall'ingegnere capo dell'azienda, Helmuth Bott.
Ironicamente, quando fece il suo debutto nello sfarzoso stand Porsche a Francoforte, l'auto in realtà non presentava l'accattivante motore turbo boxer da 2,7 litri a sei cilindri, che non era venuto pronto in tempo per l’esposizione. Porsche modificò un motore aspirato convenzionale, con componenti aggiuntivi, incluso il Turbo stesso, simulati in legno e verniciati per sembrare reali. Nonostante l’imitazione delle parti meccaniche, il concept esposto fu più che sufficiente per convincere e catturare l'immaginazione del pubblico accorso al salone.
Fu un grande successo e un'auto molto significativa per il marchio, che segnò il passo della Porsche per gli anni futuri. Il concetto, infatti, ne riuniva tre in uno; oltre al debutto del nome Turbo, presentava elementi stilistici che sarebbero entrati nel "modello G" 911, presentando anche un'anteprima della RSR da corsa e della rarissima auto stradale 3.0 RS. Il concept mostrava un linguaggio di design della 911 molto più deciso e aggressivo, con ruote Fuchs più grandi e carrozzeria pompata, con passaruota abbondantemente rigonfi e una strana ala posteriore a "coda di balena". Quest'ultima, in realtà, oltre all’efficienza aerodinamica migliorava notevolmente anche la capacità di raffreddamento.
Dopo la prima epocale apparizione a Francoforte, il concept fece il giro del mondo, apparendo ai saloni auto di Parigi, Tokyo e Melbourne, prima di tornare a casa, a Stoccarda.
Nel 1975, Alan Hamilton, pilota da corsa e importatore Porsche per l'Australia, mentre era in visita allo stabilimento Porsche vide il concept languire in un angolo. Dopo le apparizioni ai saloni, l'auto era stata dotata di numerosi componenti RSR di pre-produzione, che fungevano da banco di prova per il pilota.
Per Hamilton, che era ansioso di mettere le mani sul primo esemplare della special da corsa, il concept rappresentava la strada più veloce per diventare proprietario della RSR; quindi, fu concluso un accordo e l'auto fu esportata in Australia. L’esclusiva Porsche partecipò successivamente ad alcune gare pilotata da Hamilton, prima di essere scambiata tra gli esperti Porsche australiani nei decenni successivi.
Successivamente la vettura venne esportata negli Stati Uniti, nel 2010, dove fece una rara apparizione pubblica al Concorso d'Eleganza di Greenwich nello stesso anno. Dopo un soggiorno di sei anni negli Stati Uniti, la Turbo concept fu acquistata dall'attuale proprietario, che la riportò in Europa. Ora si presenta in splendide condizioni originali, proprio come sotto le luci del motorshow di Francoforte nel '73, ma con un vero motore turbo sotto il cofano, pronta a deliziare il pubblico all'Hampton Court Palace.