Secondo i tecnici Brembo il Circuit de Monaco rientra nella categoria dei circuiti mediamente impegnativi per i freni, anche se date la sue caratteristiche è caratterizzato da alto carico aerodinamico e elevate percentuali di tempo speso in frenata. Questo, unitamente alla riasfaltatura di buona parte del tracciato che dovrebbe quindi garantire un buon grip, potrebbe accrescere le temperature di pinze e fluido freni, essendo maggiore la potenza frenante scaricabile a terra. La pista che si snoda per le strade del Principato è la più corta del Mondiale (3.337 mt), ma richiede 9 frenate al giro per un totale di 15”, equivalenti al 21% dell’intero gran premio. Perciò il carico complessivo esercitato da ciascun pilota dalla partenza alla bandiera a scacchi supera le 73 tonnellate. Di queste 9 frenate solo 2 sono considerate altamente impegnative per i freni. La più dura per l’impianto frenante è quella dopo il traguardo, che precede la S.te Devote: le monoposto vi arrivano a 283 km/h e scendono a 113 km/h in soli 85 metri. Per riuscirci i piloti frenano per 1,66 secondi esercitando un carico di 134 kg sul pedale del freno e affrontando una decelerazione di 4,3 g.