di Vincenzo Bajardi ed Eugenio Mosca
Dopo la stupenda pole position firmata Leclerc e il brillante avvio di gara del monegasco, che anche per le disavventure del rivale numero 1 (in tutti i sensi), la Ferrari è uscita matata dal Premio di Spagna, sesto appuntamento del Mondiale di F1. Il monegasco ha dovuto, inaspettatamente, alzare bandiera bianca e ritirare nel box quando era al comando al 28° giro, tradito dal motore. "Lo stop Ferrari fa male ma il Mondiale è lungo", l'amaro commento del monegasco. Per lui un primo zero in campionato, che ha
mandato in frantumi l'entusiasmo dei tifosi del Cavallino che già si stavano pregustando un grande, e meritato, successo.
Ad approfittare della défaillance, nonostante problemi a sua volta patiti alla telemetria e al Drs difettoso, è stato Max Verstappen, al quarto successo stagionale. Una Red Bull che ha fatto en plein con il messicano Perez, ottimo secondo a 13"072 e autore del giro veloce.
Terzo un sempre più consistente Russell, a 32"927 con la Mercedes, davanti ad un opaco Sainz a 45"208, al quale non ha giovato l’aria di casa, ed Hamilton che si è trovato a recuperare dalla 19.ma posizione del primo giro a 54"534, quindi un sempre concreto Bottas che con l'Alfa Romeo fanno ormai un’accoppiata di sicura sostanza. Infatti, gara dopo gara aumenta il dispiacere che al volane dell’altra monoposto col Biscione non sia rimasto in nostro Giovinazzi.
Verstappen si porta così in testa al Mondiale con 110 punti, a + 6 sul monegasco, agganciando Juan Manuel Fangio nella classifica dei Gp vinti in carriera. Terzo podio stagionale per Perez che senza ordini di scuderia forse avrebbe potuto anche vincere. Per lui si tratta del 18 ° podio in carriera, mentre Russell ha messo a segno il secondo podio stagionale, il terzo da quando corre in F1.
Doppio colpo per il binomio Verstappen-Red Bull, che con il successo in terra catalana prendono il comando delle rispettive classifiche iridate. In quella Piloti, l’olandese conduce con 110 punti, davanti a Leclerc 104, Perez 85, Russell 74, Sainz 65, Hamilton 46, Norris 39, Bottas 38, Ocon 30, Magnussen 15, Ricciardo e Tsunoda 11,Gasly 6, Vettel e Alonso 4, Albon 3, Stroll 2, Zhou 1.
Mentre in quella Costruttori la Red Bull con 195 punti precede ora Ferrari 169, Mercedes 120, Mclaren 50, Alfa Romeo 39, Alpine 34, Alpha tauri 17, Haas 15, Aston Martin 6, Williams 3.
Sulla pista di Montmelò, a Barcellona, i piloti si sono schierati sotto un’autentica fornace per i 66 giri in programma. Al via Leclerc manteneva lesto la posizione di testa guadagnando un vantaggio di 1"177 su Verstappen, di 3"675 su Russell e di 4"706 su Perez, quindi Sainz attardato di 6"189. Contatto fra Magnussen e Hamilton che spedisce quest’ultimo ai box, con la gomma anteriore sinistra forata nell'impatto, e conseguentemente in 19esima posizione.
Il battistrada pigiava a fondo non lasciando spazio all'olandese. Situazione immutata al 10° giro con Leclerc che incrementa il vantaggio sulla Red Bull di Verstappen, mentre a sorpresa Russell approfittava dell'inattesa uscita di pista di Verstappen, ma doveva cedere il passo ad uno scatenato Perez balzato secondo. Al 18° giro rientravano ai box Russell e Verstappen, mentre Leclerc rafforzava la sua leadership portandosi ad oltre 30" di vantaggio. Il battistrada continua senza pit-stop nel tentativo di ridurre addirittura ad una la sosta ai box mentre Sainz si esibiva in una vistosa rimonta fino al settimo posto. Al 21° giro Leclerc si ferma ai box e rientra con 4"666 di vantaggio su Russell e di 5"503 su Verstappen, quindi Perez, Bottas, Sainz, Ocon e Norris. Verstappen ora è virtualmente al comando del Mondiale.
Al 27° giro la doccia fredda per la Nazionale Rossa: Leclerc è costretto al ritiro per un problema tecnico. Tre giri dopo la Red Bull di Perez assume l'iniziativa sulla Mercedes di Russell con un vantaggio di 2"634 e su Verstappen a 11"871, quindi Bottas, Ocon, Norris, Sainz (fermatosi per montare le gomme gialle). Al 37° giro rientrava anche Perez e Verstappen prendeva il comando delle operazioni con 16"909 sul compagno di squadra, quindi Russell a 21"828. Al 45° giro si fermava Verstappen che rientrava a 5" dal compagno Perez ma, come da copione scontato, arrivano ordini di scuderia che “lanciavano” al comando l’olandese con ovvio disappunto del messicano.
Di tutto questo se ne riparlerà tra una settimana a Monaco.
(Foto by Pirelli)