di Vincenzo Bajardi ed Eugenio Mosca
Che botta inattesa per le Rosse! Nel settimo appuntamento di F1 a Baku, per il Gran Premio Azerbaigian su 51 giri, entrambe le Ferrari sono uscite di scena per problemi tecnici: Leclerc costretto al ritiro al 21° giro per evidente rottura del motore quando era in testa, mentre in precedenza, al 9° giro, era uscito di scena Sainz per problemi idraulici. Insomma, Pole che entusiasmano e gare che deludono. E il muretto? Cosa avrà da dire collezionando una magra dopo l'altra.
Così l'olandese Verstappen ha conquistato il quinto successo nel Mondiale (il 25.mo in carriera eguagliando Clark e Lauda) con la Red Bull (81 successo uguagliando la Lotus) precedendo di oltre 20" il compagno di colori Perez, ventesimo podio in carriera e di 45"995 la Mercedes di Russell, per la casa tedesca la 176.ma gara a podio.
Quindi Hamilton a 71"679, Gasly a 77"299, Vettel che ha dato spettacolo a 84"099, Alonso, Ricciardo, Norris, Ocon, Bottas con l'Alfa Romeo ad un giro come Albon, Tsunoda, Schumacher jr. e Latifi. Nella Classifica Piloti Verstappen prende il volo salendo a quota 158 punti, davanti a Perez 128, Leclerc 116, Russell 99, Sain 83, Hamilton 62, Norris 50. In quella Costruttori la Red Bull guida con 279, precedendo Ferrari 199, Mercedes 161, McLaren 65, Alpine 47, Alfa Romeo 41.
Per Verstappen è il quinto successo stagionale. "La mia vettura è andata con il vento in poppa, siamo stati fortunati anche per i ritiri degli avversari, ma abbiamo gestito la situazione ad hoc, sono molto felice" - il commento appena sceso dal podio di Verstappen. A tre giri dalla fine le posizioni di vertice si erano cristallizzate e l'olandese ha gestito al top la situazione. Ecco cosa ha detto Sainz a fine gara: "Stavo controllando le gomme, poi mi sono fermato per problemi idraulici, una vera disdetta. Dobbiamo rialzarci in fretta, abbiamo le potenzialità per risalire la corrente". Per Leclerc la vistosa fumata aveva evidenziato la rottura del motore. "Dobbiamo analizzare bene cosa sia accaduto - il commento di Leclerc -. Una delusione difficile da mangiare giù e che ci penalizza in prospettiva mondiale”. Per il monegasco è il secondo ritiro stagionale dopo la rottura di turbo al Montmelò. Dunque, le Ferrari entusiasmano nella vigilia dei GP e poi deludono in corsa.
Al via rapido spunto di Perez che con la Red Bull assume l'iniziativa davanti alla Ferrari di Leclerc che deve tenere a bada un arrembante Verstappen. Al 9° giro Sain usciva alla curva 4, bandiera gialla e Virtual Safety Car. Il muretto Ferrari gioca il jolly fermando Leclerc per montare gomma hard. Posizioni al 15° giro: Verstappen si sbarazza in curva due del compagno di squadra Perez e conduce con 2"430. Segue terzo a 9"799 Leclerc e via via Russell (Mercedes), Alonso (Alpine), Norris (McLaren), Ricciardo (McLaren), Gasly (Alpha-Tauri), Ocon (Alpine), Hamilton (Mercedes).
Verstappen ha 8 secondi di vantaggio su Leclerc, quindi Perez. Al 21°giro vanno letteralmente in fumo le speranze di Leclerc e della Ferrari di mettere a frutto la strategia tentata con il cambio gomme anticipato, con il monegasco che deve mestamente parcheggiare la sua monoposto ai box. Da qui in poi la corsa diventa un noioso monologo delle Red Bull, con l'olandese che precede Perez a 6"402, il quale tuttavia si prende la soddisfazione del giro più veloce, quindi il sempre consistente Russell, Gasly, Ricciardo e un redivivo Hamilton che fuga i dubbi di Toto Wolf sulla sua tenuta fisica per l’intera gara.
Ora la Formula 1 si trasferisce a Montreal, per il Gran Premio del Canada in programma il prossimo weekend.
Foto by Pirelli