Finito il GP del Belgio, le vacanze per la F.1 possono cominciare. Le vacanze saranno serene per Carlos Sainz, finalmente deciso ad andare a nozze con la Williams dopo aver rifiutato Audi e Alpine, chiaro sintomo di come sono messe queste due squadre adesso. Per il resto della truppa, Antonelli alla Mercedes, Ricciardo alla Red Bull e due posti liberi in Alpine e Audi (che a sto punto si tiene Bottas o i soldi di Zhou), si va tutti al mare. E così, a parte Russell, vissero tutti felici e contenti…
Di Paolo Ciccarone – RMC Motori
Già, Russell. L’eroe sfortunato di Spa, quello che scommette una strategia folle di un solo pit stop (lo hanno fatto in 4 piloti) e l’unico che beccano sotto peso di 1,5 kg è proprio lui, che si è difeso da Hamilton, a dire il vero non sembrava nemmeno un attacco, ma almeno hanno fatto finta di provarci, e vede la sua scommessa svanire in un puff. Vincere una scommessa fa sempre piacere, se poi questa scommessa vincente dimostra la bravura e la capacità di saper gestire le gomme, mantenere la freddezza e contenere il compagno di squadra, uno come Lewis Hamilton, al punto che sarebbe preferibile avere uno squalo alle calcagna piuttosto di Lewis, ebbene fa di George Russell l’eroe di giornata.
Poi la doccia fredda, che col clima di Spa non è proprio salutare: sotto peso di 1,5 kg e conseguente squalifica. Risultato, quello che era un capolavoro di tattica e di guida è diventata una delusione da segnare a vita un pilota. Per fortuna della Stella il successo è stato ereditato da Lewis Hamilton, a quota 105 successi, ma resta il pasticcio e l’errore grave del team. Probabilmente hanno sbagliato qualcosa quando da venerdì a sabato hanno cambiato il fondo estrattore e non si devono essere ritrovati coi conti. Il solito pick up di gomme nel giro di rientro a Spa non si fa, per cui il mezzo kg di copertura da raccogliere più altro in giro, fatto sta che stavolta è andata male.
Il mondiale F.1 si ferma per le vacanze con diverse novità, dall’avere un nuovo contendente nella lotta contro Verstappen, penalizzato per aver cambiato il motore, dall’undicesimo posto è risalito fino al quinto dietro la Ferrari di Leclerc coi due che sono avanzati di un posto dopo la squalifica di Russell.
E qui apriamo una parentesi perché il monegasco, in qualifica, aveva inventato un giro incredibile che lo aveva portato a sei decimi da Verstappen. Solo che essendo penalizzato (per regolamento se cambi il motore oltre i tre consentiti, ci sono 10 posti in griglia) l’olandese è scivolato in sesta fila e Leclerc ha ereditato la pole position. Infatti, al via e per i primi due giri la rossa è stata davanti a tutti. Poi è arrivato Hamilton come un treno e si è portato al comando.
Le strategie seguenti sono servite solo a tenere la Mercedes davanti e lentamente relegare la Ferrari indietro, visto che la McLaren di Piastri era dietro, ma il giovane australiano ha piazzato un sorpasso sulla Ferrari all’esterno della chicane da applausi a scena aperta. E’ uno da seguire con attenzione perché dopo la vittoria di sette giorni fa in Ungheria è salito ancora sul podio. Quindi mentre Mercedes e McLaren continuano la loro crescita, la Red Bull ha invertito parzialmente la rotta con Verstappen in risalita, mentre la Ferrari prima eredita una pole position, poi eredita un podio grazie a squalifiche e penalizzazioni.
Non è certo lo scenario immaginato a inizio anno per cui, attenzione anche agli annunci Ferrari dell’estate, perché dovrebbe arrivare finalmente qualche conferma. Solo che non basteranno dei nomi nuovi a rimettere in sesto una situazione in cui basta poco per passare da eroe a fesso di giornata (vedi Russell) e a Maranello il clima è sempre bello caldo. Anche in inverno, figurarsi in questo agosto.
(Foto by Pirelli)