Toyota apre la nuova era Hypercar nelle gare endurance vincendo la 6 Ore di Spa-Francorchamps, primo round del World Endurance Championship (WEC) 2021.

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Dopo la pole conquistata dalla GR010 Hybrid #7 con Kobayashi, è stata invece la vettura #8 di Sébastien Buemi-Kazuki Nakajima-Brendon Hartley a vincere la gara con un minuto di vantaggio sull’Alpine di André Negrão-Matthieu Vaxiviere-Nicolas Lapierre, nonostante questa fosse in configurazione LMP1. A conferma del fatto che, viene da pensare, tutto ha funzionato a dovere a livello di regolamento tecnico, con i tecnici FIA che non più tardi di un mese fa avevano deciso di penalizzare la ex categoria top per non rischiare che potesse infastidire la nuova categoria top scelta per il futuro. Per la cronaca, il podio belga è stato completato dalla Toyota GR010 #8, che dopo un avvio che pareva irresistibile è stata rallentata da problemi ai freni.

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In LMP2, invece, Philip Hanson-Fabio Scherer-Filipe Albuquerque hanno confermato la pole aggiudicandosi anche la gara al volante della Oreca #22. Il terzetto, campione in carica della categoria, non ha avuto rivali e con questo ruolino di marcia pare avere gettato una seria ipoteca sul bis del titolo. Alle loro spalle Antonio Felix da Costa-Anthony Davidson-Roberto Gonzales e Stoffel Vandoorne-Tom Blomqvist-Sean Gelael, tutti su biposto Oreca che conferma l’egemonia nella categoria.

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Porsche e Ferrari si sono divise i successi in GTE. La casa tedesca si è imposta tra i PRO con Kevin Estre, autore della pole, e Neel Jani che al volante della 911 RSR-19 hanno gestito al meglio la gara lasciando a   24 secondi la Ferrari 488 GTE di Alessandro Pier Guidi-James Calado, seguiti dalla vettura gemella di Miguel Molina-Daniel Serra. Si sono dovuti accontentare del quinto posto Gimmi Bruni-Richard Lietz (Porsche), rallentati da un contatto con la Toyota #7 alla chicane “Bus Stop”.

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La Ferrari si è rifatta vincendo la categoria GTE-Am con François Perrodo-Alessio Rovera-Nicklas Nielsen, davanti alla Aston Martin di Ben Keating-Felipe Fraga-Dylan Pereira. Terzo gradino del podio per Roberto Lacorte-Giorgio Sernagiotto-Antonio Fuoco, con la Ferrari 488 Evo schierata da Cetilar Racing, formazione che per anni aveva militato in LMP2 con la Dallara.