In occasione della edizione 2021 della Mille Miglia, Mercedes-Benz Classic rende omaggio ad uno degli uomini più rappresentativi nella storia del Motorsport, Sir Stirling Moss, il cui nome e leggenda sono legati in maniera indissolubile alla Casa di Stoccarda e parte della propria fama è strettamente legata alla storica competizione italiana.
Nel 1955, infatti, a bordo di una 300 SLR con il numero di partenza 722, l’equipaggio Moss-Jenkinson vince la Mille Miglia con un record mai eguagliato. La coppia copre, infatti, le 1.000 miglia della gara storica, da Brescia a Roma e ritorno, in sole 10h.7’.48”, con una velocità media di 157,65 km/. Un’impresa che rimarrà scritta per sempre nella storia del motorsport frutto di una coppia di piloti straordinari e un’automobile sorprendente, alimentata da un motore Grand Prix otto cilindri 3.0 litri ulteriormente migliorato, in grado di erogare 310 CV e spingere la vettura fino ad una velocità massima di oltre 300 km/h.
La 300 SLR ‘722’ originale, dopo essere stata esposta al Museo della 1000 Miglia sfilerà per il pubblico domani alla partenza della Mille Miglia a Brescia.
Nato a Londra il 17 settembre del 1929, nel 2000 Stirling Moss e viene nominato Sir per i suoi meriti nel motorsport britannico. Sir Moss è scomparso il 12 aprile dello scorso anno, all’età di 90 anni, lasciandosi alle spalle una lunga scia di successi con i colori della Casa di Stoccarda.
Nel 1955 disputa come pilota ufficiale di Mercedes-Benz sia il Campionato del mondo Sport-Prototipi sia il Campionato del Mondo di Formula 1 al volante della 300 SLR e della W 196 R. Nelle sei gare del Campionato del mondo Sport-Prototipi, Moss vince non solo la Mille Miglia, ma anche la RAC Tourist Trophy nell’Irlanda del Nord insieme a John Fitch e la Targa Florio in Sicilia con Peter Collins. Queste vittorie messe a segno da Moss danno un contributo decisivo e consentono a Mercedes-Benz di aggiudicarsi il campionato di poco davanti a Ferrari. Nel Campionato del Mondo di Formula 1, il beniamino locale celebra la prima delle sue 16 vittorie in GP il 16 luglio 1955, proprio in occasione del Gran Premio di Gran Bretagna disputatosi ad Aintree. Arriva invece secondo nei Gran Premi del Belgio e dei Paesi Bassi.
Anche se non si laureerà mai Campione del Mondo di Formula 1, Moss è sicuramente un pilota straordinario e di successo. Nel 1955, 1956, 1957 e 1958 è vice-campione di Formula 1 e conquista il terzo posto negli anni dal 1959 al 1961. La sua carriera termina il 30 aprile del 1962 a seguito di un incidente avvenuto mentre era alla guida di una Lotus durante la “100 Miglia di Goodwood”. In realtà il pilota si riprende ampiamente dalle gravi lesioni subite alla testa, ma non recupererà mai del tutto la reattività che possedeva prima dell’incidente. Per tale motivo Moss, all’età di 32 anni decide di terminare la sua carriera di pilota di auto da corsa. Diventa brand ambassador di Mercedes-Benz e guida fino in età avanzata le “sue” vetture della collezione Mercedes-Benz Classic in occasione di numerose manifestazioni storiche dedicate al motorsport. La frase che amava ripetere spesso era: “Sono sempre stato orgoglioso di appartenere alla famiglia Mercedes-Benz.”