Dopo la partecipazione all’edizione dell’anno scorso, l’Alfa Romeo 1900 TI del 1954 della Scuderia del Portello guidata da Clay Regazzoni nella Carrera Panamericana 2002 sarà nuovamente “Guest car” nella 1000 Miglia 2021, con il #500, portando avanti il progetto “Disabilità e motor sport: per una mobilità senza barriere”. Questa vettura, che aveva già partecipato alla gara messicana nel 1954, 1990 e 1991, dopo un restauro totale, compreso l’allestimento dei comandi speciali che la Guidosimplex aveva appositamente preparato per il campione svizzero, ha debuttato alla partenza di viale Venezia lo scorso ottobre.
Durante le 4 tappe della Freccia Rossa, l’auto sarà condotta da tre diversi equipaggi, ciascuno con un pilota disabile. La partenza sarà al femminile con l’equipaggio Francesca Stanguellini – Savina Confaloni. Il nome di Francesca Stanguellini (divenuta disabile a seguito dell’asportazione della gamba sinistra) è sinonimo di motori nel mondo: il nonno Vittorio ha fondato una delle case automobilistiche più iconiche a livello internazionale e Francesca prosegue la tradizione di famiglia gestendo in prima persona il Museo Stanguellini, oltre ad essere una lady driver da prima in Formula Ford e poi proseguendo nella regolarità classica con alcuni dei modelli Stanguellini, come la 750 protagonista in diverse edizioni dell’originaria Mille Miglia. “Oggi il mondo delle corse si può aprire anche ai disabili – afferma Francesca – perché mettendosi alla guida di un’auto adeguatamente preparata si possono annullare le differenze con i così detti normo dotati”. Peraltro il papà di Francesca, Francesco Stanguellini, con la Scuderia del Portello prese parte alla Carrera Panamericana del 1990 sempre a bordo di una Alfa Romeo 1900 TI. Accanto a lei Savina Confaloni , che oltre ad essere nota giornalista disettore ha affiancato Clay Regazzoni come navigatrice in diverse gare internazionali di prestigio.
Dopo l’arrivo a Viareggio, le due tappe centrali con arrivo a Roma e Bologna, saranno svolte dall’equipaggio Fabrizio Zugliano – Daniela Dal Col. Fabrizio Zugliano, di anni 65, dall’età adolescenziale è accompagnato da una rara malattia degenerativa progressiva, la SMA III, che oggi lo costringe sulla carrozzina. Questo il pensiero di Fabrizio, ex pilota di rally con auto adattate per conducenti disabili: “A mio parere i disabili sono semplicemente persone che hanno sì qualche problema fisico ma che, alla pari di altri, sono parte integrante del mondo. Il nostro problema fisico è come nascere mori o biondi. Come per ogni persona, le cose nella vita vanno conquistate senza piangersi addosso. Ringrazio 1000 Miglia e Scuderia del Portello per questa grande opportunità”. Fabrizio Zugliani sarà affiancato da Daniela Dal Col che in passato prese parte con il “Lady Team” della Scuderia del Portello a campionati di velocità in pista nazionali e internazionali su vetture Alfa Romeo storiche e youngtimer.
L’ultima tappa, per l’arrivo al traguardo di Brescia, è assegnata all’equipaggio Giuseppe Volpes – Dario Mancini, quest’ultimo già copilota del giovane pilota disabile Mattia Cattapan che prese parte con l’Alfa Romeo 1900 alla 1000 Miglia 2020. Giuseppe Volpes, anche lui costretto sulla carrozzina sin dalla giovane età per una malattia, è un giovane manager di un’importante multinazionale, grande appassionato di motori, che attraverso questa partecipazione vuole trasmettere un messaggio di assoluta positività che testimoni come tante barriere, non solo nella mobilità, possano essere superate per raggiungere importanti traguardi nella vita e in esperienze eccezionali come la 1000 Miglia.