49.ma edizione del San Marino Rally, una gara che ha confermato tutte le caratteristiche di durezza e incertezza, marchio di fabbrica della sfida organizzata dalla FAMS. Gara bella e difficile che aveva il suo principale punto di interesse nella lotta tra i protagonisti del Campionato Italiano Rally e quelli del Campionato Italiano Rally Terra, specialisti dei fondi bianchi, polverosi ed a bassa aderenza. Ad avere nettamente la meglio sono stati i protagonisti del CIRT: su tutti i leader in classifica Umberto Scandola e Guido D’Amore. La coppia sulla Hyundai i20 R5 ha messo subito tutti in fila, già nella prova televisiva iniziale dove ha guadagnato la vetta dell’assoluta. Un vantaggio consolidato poi al primo giro di crono del sabato, ceduto per due prove al rivale di campionato Paolo Andreucci nella fase centrale, ripreso sul finale del secondo giro prima di volare sul gradino più alto del podio per la sua terza firma nell’albo d’oro del San Marino Rally.
Hanno provato in tanti a negargli questa nuova gioia e ci stava riuscendo proprio il pluricampione garfagnino. Il sorpasso c’era anche stato, al primo passaggio sulla più lunga “Sestino”, con Andreucci-Pinelli che mettevano la Skoda Fabia al primo posto. Sembrava un duello destinato a proseguire fino in fondo, risolto invece con un colpo di scena quando lo stesso Andreucci ha pagato 2’ di ritardo al controllo orario sulla ripetizione della “Sestino” e offerto il vantaggio decisivo al rivale. È successo tutto su quella speciale, perché anche l’altro quotato rivale per la vittoria finale Simone Campedelli-Gianfranco Rappa (Volkswagen Polo R5) si sono fermati in prova dopo una foratura e ripartiti dopo aver sostituito lo penumatico. La quarta forza della classifica, a quel punto, erano Giacomo Costenaro-Justin Bardini. Il quarto alfiere del CIR Terra però, sempre sulla Sestino, ha mandato in fumo la sua ottima prestazione con un’uscita di strada che ha distrutto la Hyundai i20 R5, senza conseguenze per l’equipaggio.
Fuori gli altri big del Campionato Italiano Rally Terra, sono entrati nel ritmo i top del CIR. Tra loro Fabio Andolfi è stato il migliore, secondo assoluto sul podio finale. Un risultato fondamentale per il savonese che, grazie a questo risultato, vola in testa alla classifica generale del CIR. A completare il podio assoluto un altro specialista del CIRT, il giovane boliviano Bruno Bulacia Wilkinson.
Tra i ritiri illustri, che hanno condizionato la classifica, soprattutto di campionato, quello di Basso-Granai, per problemi tecnici sulla loro Skoda Fabia R5. Poco prima, al termine della PS7, l’uscita di scena per Andre Crugnola, per la rottura di un ammortizzatore della sua Hyundai i20 R5.
La top ten assoluta è stata cannibalizzata dagli equipaggi del Campionato Italiano Rally Terra. Oltre a quelli sul podio, Enrico Oldrati-Elia De Guio (Fabia R5), Daniele Ceccoli, quinto seguito da Andrea Mazzocchi e Paolo Andreucci, che non ha mollato dopo la penalità e si è preso comunque i punti del quarto posto per il Terra.
Raffica di esclamativi per raccontare i passaggi delle “piccole” in corsa per il Campionato Italiano Due Ruote Motrici e Campionato Italiano Rally Junior. Due serie che incoronano una sola coppia, quella con i colori di ACI Team Italia formata da Roberto Daprà e Fabio Andrian, che sulla “Macerata Feltria” hanno piazzato il sorpasso decisivo su Mattia Vita. Fuori invece Jacopo Trevisani e Andrea Nucita (Peugeot 208). È comunque rimasta intensa fino in fondo la gara per il CIR Junior, che ha visto quindi sul podio, ai lati di Daprà, Mattia Vita-Massimiliano Bosi al secondo gradino davanti a Emanuele Rosso-Andrea Ferrari. L’astigiano grazie a questo terzo posto rimane ancora leader del CIR Junior, con un gap ancora più consistente rispetto a Giorgio Cogni e Gabriele Zanni, quarti a San Marino.
Nuovo trionfo, anche sul fondo sterrato, per Simone Goldoni che porta via da San Marino la doppia vittoria nella Suzuki Rally Cup e nel Campionato Italiano R1. L’aostano, sulla Suzuki Swift Sport Hybrid insieme ad Alessandro Mattioda, ha vinto tutte le prove fino alla fine, compresa la Power Stage “Sestino” per il trofeo monomarca Suzuki. Altra grande performance per il giovanissimo ossolano che completa il podio Suzuki davanti al trentino Roberto Pellé con Giulia Luraschi sulla versione Sport 1.6 della Swift.
Un vero e proprio dominio quello di Andrea Dalmazzini-Andrea Albertini (Ford Fiesta R5) tra i concorrenti della Coppa Rally di 5^ Zona ACI Sport, impegnati sulla terra di sammarinese per il secondo round dopo l’Adriatico. Il modenese ha corso una gara a sé, aggiudicandosi la vetta della gara sammarinese e la classifica di classe R5. Secondi assoluti Giovanni Aloisi-Luca Silvi (Mitsubishi Lancer Evo IX N4), seguiti da Piergiorgio Bedini-Faustino Mucci su altra Lancer Evo IX N4. Quarta piazza per la Subaru Impresa composta da Luca Ortombina ed Irene Albertini. Soddisfazione per Lorenzo Ercolani e Daniele Conti che con il quinto posto agguantano la classe R2B a bordo della Ford Fiesta.