Tornando sull'incidente tra Hamilton e Verstappen. Guardando i vari fotogrammi mi pare che Hamilton avesse abbondantemente affiancato Max che non può non essersi accorto delle sua presenza, bastava girasse la testa, non servivano nemmeno gli specchietti. Come indica la telemetria Mercedes quando Lewis si rende conto che non c'é più lo spazio per passare alza il piede e, addirittura tocca il freno (con l'aspirazione e con l'ala più scarica aveva una velocità maggiore di Max e se non avesse alzato il piede sarebbe rimasto, come minimo affiancato) Max prosegue nella sua traiettoria e le due vetture si toccano appena, infatti il contatto é minimo ma ad altissima velocità.
Non doveva provare a passare ? Può darsi ma lo ha fatto anche altre volte e non credo sia l'unico ad avere tentato di passare in quel punto. Max sapeva di averlo al suo fianco ma ha curvato come se non ci fosse.
Non si devono tentare sorpassi in curve pericolose ? Allora il sorpasso di Webber all'Eau Rouge era un atto criminale, così come ogni sorpasso al limite.
Credo che il problema sia che Max non molla mai (volendo é anche un pregio) e che é abituato a correre fregandosene degli altri, certo del fatto che sarà l'avversario ad alzare il piede.
La sua aggressività in pista é, da sempre la sua caratteristica, non a caso anche Leclerc dopo il contatto in Austria disse che aveva imparato la lezione e aveva capito che con lui bisognava comportarsi di conseguenza.
Quest'anno Lewis ha alzato il piede in più occasioni, altrimenti ci sarebbero stati altri contatti, visto che Max non cede mai.
Il confronto tra Lewis e Max é arrivato ad un punto tale che per Lewis non era più possibile cedere ancora alle sue intimidazioni perché sarebbe stata una resa nella lotta per il titolo. Semplicemente questa volta non ha alzato il piede come al solito, solo un po' di meno. Max ha guidato come sempre e c'é stato il contatto.
Lewis é stato fortunato perchè, come detto il contatto é stato minimo e, quindi non ha subito danni mentre Max ha fatto davvero un brutto incidente che, fortunatamente non ha avuto gravi conseguenze.
Resta che il suo modo di guidare lo espone a questi rischi perché non sempre i suoi avversari saranno disponibili a cedergli il passo. Correndo in questo modo ci si espone a rischi e, questa volta gli ha detto male ...
G. Mazzullo