Duello al fotofinish nel 56° Trofeo Luigi Fagioli, settima prova del Campionato Italiano Velocità Montagna (CIVM) che non smentisce le attese e premia sul primo gradino del podio Simone Faggioli e la Norma M20 Fc Zytek. Per il pluricampione fiorentino è il 12.mo centro personale sui 4150 metri della Gubbio-Madonna della Cima. Il successo gli mancava dal 2015 ed è arrivato dopo l'intenso duello con Christian Merli, secondo assoluto e sull'Osella Fa30 Evo Zytek staccato di appena 9 decimi in totale nel tentativo di rimonta che gli ha garantito la vittoria parziale nella seconda salita di gara. Terzo Domenico Cubeda con la Fa30 Zytek completando il podio come nel 2020.
A rendere ancora più difficoltosa la prima metà di gara 1 le bizze del meteo: auto storiche e parte delle Turismo moderne hanno affrontato il tracciato ancora umido dopo la pioggia caduta abbondante un'ora prima del via. Un imprevisto che ha condizionato le prestazioni di molti dei 196 piloti ammessi al via, ma non la gestione complessiva dell'evento. Simone Faggioli, invece, si è garantito la vittoria grazie soprattuto al tempo messo a segno nella gara 1 mattutina, coperta in 1'33”45, che sommato all'1”34”72 colto in gara 2 gli ha permesso di svettare su Merli con il tempo totale di 3'08”17, tempo che oltre all'assoluta lo pone in testa anche al gruppo dei prototipi E2SC.
Tanti i duelli anche sotto al podio. Quarto ha concluso Achille Lombardi con la prima Osella di classe 2000, la Pa2000 Honda con la quale ha contenuto il ritorno di Luigi Fazzino sulla versione Turbo in gara 2. Il 22enne driver siracusano ha così completato la top-5 assoluta, aggiudicandosi il Trofeo Marcello Cecilioni come primo under 25 al traguardo. Seguono Franco Caruso (Nova Proto Np01 Zytek), Angelo Marino (Osella Pa30 Zytek) e, ottavo, il francese Seb Petit con la Nova Proto Np01 4x4 Turbo.
Hanno completato la top-10 i duellanti del gruppo Motori Moto: Giancarlo Maroni jr. e Samuele Cassibba (Osella Pa21 JrB), mentre Gianni Urbani (Osella Pa21 Honda) ha vinto tra i prototipi CN.
Luca Gaetani è salito sul gradino più alto del podio GT, categoria che a Gubbio ospitava marchi come Ferrari, Lamborghini, Porsche e Lotus. Il padovano (Ferrari 488 Challenge) ha vinto in rimonta per soli 7 decimi su Rosario Iaquinta (Lamborghini Huracan ST) e l'altra Ferrari 488 di Roberto Ragazzi.
Fra le vetture Turismo più “estreme”, successo in gruppo E2Sh per Marco Gramenzi su Alessandro Gabrielli, nel “derby” fra le ammirate Alfa Romeo 4C in versione Silhouette. In gruppo E1, invece, sorprende in gara 2 Giuseppe Aragona (Mini Cooper) supera di appena 17 centesimi Carmine Tancredi che si era aggiudicato gara 1 con la Ford Escort Cosworth.
Nei più classici dei gruppi FIA dominano le Mitsubishi Lancer Evo: in Gr.A ennesimo exploit di Rudi Bicciato, mentre Lorenzo Mercati si è aggiudicato il Gr.N. Duelli sempre accesi e colpi di scena a ripetizione in Racing Start. Fra le Cup si impone Andrea Palazzo (Peugeot 308 Racing Cup), pur arrendendosi per un solo decimo in gara 2 a Gianni Loffredo, che fa sua la classe RsTc1 con la 308 in versione Tcr. In Plus successo di Giacomo Liuzzi (Mini Cooper) con un nuovo record di categoria.
Fra le turbo benzina svetta Antonio Scappa (Peugeot 308 Gti), mentre tra le turbodiesel/aspirate vince Anna Maria Fumo (Mini Cooper Sd). Tra le Bicilindriche successo di Andrea Currenti, che in gara 2 resiste al tentativo di rimonta di Angelo Mercuri, mentre tra le scadute di omologazione successi pieni per Gabriele Bissichini (Renault Clio Williams) in Produzione Evo e per Lukas Kerschbaumer (Honda Civic) in Produzione Serie.
Dopo il miglior riscontro nelle prove ufficiali, Giacinto Giacché ha portato la Fiat 131 Abarth in vetta alla competizione riservata alle auto storiche e al 3. Raggruppamento. Alle sue spalle Marco Naibo, primo nel 4. Raggruppamento con la Ford Sierra Cosworth, ed Ennio Bragagni vincitore del 2. Raggruppamento sulla Fiat Giannini 650 Hp.