Gran premio ai… supplementari
di Vincenzo Bajardi - Eugenio Mosca
Chi si aspettava sorprese dal Gran Premio di Ungheria può ritenersi più che soddisfatto. Già, perché se non sono certo mancati i colpi di scena durante quello che può tranquillamente essere definito uno dei gran premi più rocamboleschi degli ultimi tempi, a cominciare dalla partenza in solitaria di Hamilton dalla griglia per concludere con la bella e meritata vittoria di Ocon con l’Alpine, primo centro per lui e per la casa di Dieppe in F. 1 dopo 25 anni che un francese non vinceva un Gran Premio con una monoposto transalpina, le sorprese sono proseguite anche dopo la bandiera a scacchi e pare che non siano ancora finite.
Domenica sera sera alle 22.07 è infatti arrivata l'ufficialità della squalifica da parte dei commissari di gara per Vettel (Aston Martin), secondo sul traguardo dietro al vincitore Ocon. Il tutto dopo circa cinque ore dalla conclusione del Gran Premio d'Ungheria, quando tutti erano rientrati in hotel o avevano già preso l'aereo verso casa. Cosa era successo? Nel prelevare il carburante rimasto a fine gara nel serbatoio, la direzione gara ha trovato solo 0,3 litri di benzina invece del quantitativo minimo richiesto, di 1 litro, notificando una infrazione che viola l'articolo 6.6.2 del Regolamento sportivo. L'Aston Martin ha presentato immediatamente reclamo.
A trarre vantaggio da questa decisione è stato Carlos Sainz che sale così sul podio al terzo posto con la Ferrari, verrebbe da dire che giustizia è fatta dopo che Stroll aveva messo KO Leclerc alla prima curva, ma gioisce anche l'inglese Hamilton con la Mercedes che sale al secondo sul traguardo incrementando di due punti il vantaggio su Verstappen, che a sua volta passa da decimo a nono. Ci viene altresì da pensare che la versione “arcobaleno” non abbia portato molto bene al tedesco. Questo per rimarcare, ancora una volta, che da sportivi preferiremmo che le strumentalizzazioni politiche, in un senso piuttosto che nell’altro perciò non vogliamo entrare nel merito, restassero fuori dagli eventi sportivi, dove già la politica delle varie federazioni fa più danni della grandine, o perlomeno se proprio non se ne può fare a meno che tali messaggi siano portati avanti coerentemente in ogni luogo dove va la F. 1. Aspettiamo gli “attivisti” in azione nei paesi arabi oppure in altri luoghi, dove sulla libertà dei diritti ci sarebbe da fare qualche distinguo, economicamente più sensibili.
Ora la classifica del Mondiale Piloti vede Hamilton leader a quota 195 sull'olandese della Red Bull con 187 punti. La squadra Aston Martin non l'ha presa bene ed ha presentato appello nella tarda serata di ieri. " Abbiamo 96 ore per dimostrare la nostra correttezza - ha detto il direttore sportivo Oltmar Szafnauer – e siamo convinti che nel serbatoio ci dovrebbero essere ancora 1,44 litri di carburante dopo il prelievo del campione di 300 millilitri utilizzando il flussometro come richiesto dalla Federazione. Dimostreremo la nostra correttezza alla FIA".
Alla prossima!