Nel fine settimana, dal giovedì 7 a domenica 10 ottobre, San Marino torna il centro nevralgico della passione rallistica con la 19^ edizione del RallyLegend, che quest’anno vede ben 140 iscritti, provenienti da una ventina di nazioni tanto per dare l’idea della rilevanza mondiale dell’evento, tra i quali tanti grandi campioni e macchine da sogno.
Un campionario globale che va dalla Steyr Puch del 1964 alle World Rally Car di ultima generazione, le cosiddette “Plus”. Praticamente c’è tutta la storia dei rally. Scorrendo l’elenco, in ordine sparso troviamo cinque Lancia Stratos e ben sette Audi Quattro, in varie declinazioni, tanto per cominciare. Inoltre, per celebrare le Gruppo B, Rallylegend raduna quest’anno un bel numero di questi “mostri”, tra cui Lancia S4, Peugeot 205 T16, Audi Quattro, Ford RS 200, Metro R4.
Miki Biasion, due volte campione del mondo rally 1988 e ‘89, sarà al via con una macchina esclusiva, la Hyundai i20 Coupè WRC “Plus”, grande protagonista del Mondiale Rally, e sarà navigato dalla figlia Bettina. Aria di mondiale anche con la presenza, anzi il ritorno, a Rallylegend di Craig Breen, tra i grandi protagonisti del Mondiale Rally, direttamente dal terzo gradino del podio nel Rally di Finlandia concluso domenica scorsa. Il pilota irlandese, particolarmente legato alla manifestazione sammarinese, sarà al volante di una World Rally Car degli anni ’90, con Tamara Molinaro alle note, a sua volta pilota di spessore nonché fidanzata di Breen.
Un altro grande appassionato di rally, il tre volte iridato delle due ruote Loris Capirossi, sarà al volante di una Skoda Fabia R5 di ultima generazione, mentre Gigi Galli, altro ritorno atteso da tantissimi fans, sarà della partita con la potente Kia Rio RX da rallycross.
Proseguendo nella carrellata di campioni, Francois Delecour sarà al volante di una Ford Sierra Rs Cosworth 4X4 con la stessa livrea della macchina ufficiale con la quale stava per vincere, clamorosamente, il Rallye di Montecarlo del 1991, prima di un’uscita di strada per un problema tecnico sull’ultima speciale.
Altre presenze di rango, quelle di Franco Cunico, pluricampione italiano rally che ritrova la Subaru Impreza WRC, mentre Tony Fassina sarà al via con la indimenticabile Lancia Stratos bianca con cui vinse, da privato, il Rallye mondiale di Sanremo 1979.
Un amarcord da pelle d’oca sarà rivedere Maurizio Verini, uno dei grandi piloti degli anni ’70, al volante della Fiat 124 Abarth con cui, nel 1975, si aggiudicò il Campionato Europeo Rally. Lo farà soltanto al sabato, sulla prova “The Legend”, per un saluto al pubblico. Rivedremo, poi, in tuta e casco, Michele Cinotto, per l’occasione di nuovo in coppia con Emilio Radaelli, che ritroveranno l’Audi Quattro gruppo 4 in livrea ufficiale, con la quale l’allora ventiduenne pilota torinese si propose all’attenzione del mondiale rally, comandando, per una tappa, il rallye di Sanremo 1981.
Tornano in azione a RallyLegend altri due grandi protagonisti degli anni ’80: Tonino Tognana, campione italiano rally 1982, con una Opel Ascona 1.9 gruppo 2, mentre Federico Ormezzano darà spettacolo con la mitica Talbot Lotus di cui è stato grande interprete.
A completare il lungo elenco di stelle, il campione uruguaiano Gustavo Trelles, al volante di una Subaru Legacy gruppo A, Simone Campedelli, che promette grande spettacolo con una BMW M3 di Ray Breen, padre di Craig.
Il funambolico Paolo Diana, sempre spettacolare con la Fiat 131 Racing “vitaminizzata”, Carlo Falcone (Ford Focus WRC), Marco Gramenzi (Lancia Delta S4), Frank Kelly (Ford Escort RS), Giorgio Mela, che guiderà la fantastica Audi Quattro S1 E2 Pikes Peak, Giacomo Ogliari, con la rara Mitsubishi Lancer Evo Cp9A, il trio danese dei Poulsen, Ole, Roland e Kristian, con tre fantastiche vetture, la Hyundai i20 Wrc Plus, una Toyota Corolla Wrc e una Skoda Fabia R5. A rappresentare alla grande le “quote rosa” rallistiche la campionessa italiana rally negli anni ‘80, Chantal Galli, al via con una Lancia Delta 16V.
Da sottolineare, come in ogni edizione, la partecipazione di una numerosa pattuglia di equipaggi sammarinesi, a testimoniare la grande passione per la specialità da sempre presente nella Repubblica del Titano. A fare gli onori di casa Paolo Valli, Presidente della Federazione Auto Motoristica Sammarinese, pilotando la sua Lancia Delta S4. Al suo seguito, Loris Baldacci ( Porsche 911 SC) con l’“evergreen” Enzo Zafferani, l’immancabile Marcello Colombini (BMW M3), Stefano Rosati (Talbot Lotus) con Sergio Toccaceli, Stefano Valli (Peugeot 207 S2000).
In gara a Rallylegend, in una competizione di regolarità, una quindicina di vetture selezionate, originali e conservate tecnicamente ed esteticamente come quando correvano, e vincevano, tra gli anni ’60 e ‘80. Una carrellata di veri e propri gioielli a quattro ruote, che vanno dalla Triumph Tr6 del 1969 fino alla Opel Manta 400 gruppo B del 1982, con in mezzo Lancia Stratos, Fiat 131 Abarth, Opel Ascona, BMW 2002, Porsche 911, Opel Kadett GTE, Lancia Fulvia, Ford Escort, A112 Abarth.
Il rally, all’interno di Rallylegend 2021, prenderà il via venerdì 8 ottobre, alle ore 19.45, con l’inedita PS San Marino (km. 6,600), da ripetere due volte, intervallate dal suggestivo Riordino nel Centro Storico di San Marino. Si prosegue sabato 9 ottobre, con partenza dal Village alle ore 13.30, con un loop di tre prove speciali da ripetere due volte, intervallate dal Riordino allo Stadio. Gran finale la domenica, con due passaggi sulla The Legend (km. 4,380) e arrivo finale a Rallylegend Village alle ore 13.00.
L’evento ruota tutto intorno a Rallylegend Village, quest’anno ancora più grande e coinvolgente, con tante attività per la gioia degli appassionati. Tra queste una grande esclusiva: la presentazione Delta S4 Triflux, una inedita Lancia S4 del 1986 sulla quale è stato montato il motore Triflux, evoluzione tecnica del compressore volumetrico, che però non vide mai l’utilizzo in gara. Giovedì pomeriggio “Best Impreza Gruppo A”, la “super” Subaru Impreza gruppo A, realizzata con un progetto unico al mondo da Best Engineering, con la presenza di Piero Liatti.
(Foto Evolvency, Leo Todisco Grande)