Si sono conclusi ieri presso il circuito Paul Ricard, con l’ultima giornata di test su pista bagnata a cui ha preso parte la Alpine guidata da Daniil Kvyat, i test di sviluppo dei nuovi pneumatici da 18 pollici che a partire dal 2022 verranno utilizzati dalle monoposto del Campionato Mondiale di Formula 1 in sostituzione degli attuali 13 pollici.
Il passaggio ai nuovi pneumatici con profilo ribassato rappresenta una rivoluzione tecnologica per il massimo campionato motoristico ed ha richiesto un un grande lavoro di ricerca e sviluppo che ha visto alternarsi testing indoor ad attività outdoor. Rispetto agli attuali 13 pollici, quello del 18 pollici è un progetto completamente nuovo. Una riprogettazione completa che ha coinvolto tutti gli elementi del pneumatico: dai profili, alla struttura, alle mescole. Sono state 28 le giornate di test in pista per i nuovi pneumatici nel 2021, 36 in totale considerando anche quelle effettuate tra la fine del 2019 e l’inizio del 2020, prima dello stop causato dal COVID-19.
Analizzando i numeri a supporto dell’attività di sviluppo, i nuovi pneumatici da 18 pollici possono vantare un pedigree di tutto rispetto: oltre 10.000 ore di testing indoor, oltre 5.000 ore di simulazione e più di 70 soluzioni sviluppate virtualmente per poi realizzare le 30 specifiche che sono state testate dai piloti. Sono ben 4267 i giri di pista effettuati e più di 20.000 i km percorsi, pari a circa metà della circonferenza della Terra. In totale sono stati utilizzati 392 set, ovvero 1.568 pneumatici.
I test in pista hanno visto la partecipazione di quasi tutti i team e di ben 19 piloti, di cui 15 tra quelli che attualmente gareggiano in campionato. Il ruolo dei piloti è stato fondamentale: ciascuno di loro ha offerto il proprio contributo, nelle diverse fasi, allo sviluppo del nuovo prodotto e questo ha consentito a Pirelli di progettare passo dopo passo il nuovo pneumatico proprio sulla base dei loro feedback e delle loro aspettative.
“Con quest’ultimo test su specifiche da bagnato abbiamo portato a termine il percorso di sviluppo dei nuovi 18 pollici – ha concluso Mario Isola, Responsabile F. 1 e Car Racing -. L’anno scorso la pandemia ci ha costretti a rivedere completamente la tabella di marcia e ad annullare tutti i test in pista per focalizzarci sulle attività di simulazione e sui processi di virtualizzazione e modellizzazione. Proprio lo screening virtuale ci ha permesso di ottimizzare il numero di specifiche da produrre e di tornare a testare in pista nel 2021 per 28 giornate. Abbiamo iniziato il processo di sviluppo partendo dai profili per poi passare alla costruzione di base e, nella fase finale, ci siamo concentrati sull’identificazione delle cinque mescole di gamma da omologare per il prossimo anno. I risultati fin qui ottenuti, aspetto per noi fondamentale, sono stati avvalorati anche dai piloti che attualmente gareggiano nel mondiale e che hanno avuto modo di provarli, seppur solo con delle mule car. Il prossimo anno avremo comunque a disposizione ulteriori giornate di test che ci permetteranno, qualora fosse necessario, di affinare gli pneumatici utilizzando le nuove monoposto. Ora, dopo la convalida delle specifiche da parte di FIA, nei test successivi al Gran Premio di Abu Dhabi tutti i piloti avranno la possibilità di provare i 18 pollici nella versione definitiva, anche se dovremo appunto attendere i test di inizio campionato del prossimo anno per vederli in azione per la prima volta con le monoposto 2022”.