La nuova Rally1 coreana presenta elementi di continuità rispetto alla i20 Plus, per quanto riguarda telaio e sospensioni ma anche l’aerodinamica anteriore, mentre mostra novità importanti al posteriore, con un’ala di dimensioni più generose completata da flap laterali.
Ma le novità maggiori sono celate sotto i cofani, con la propulsione ibrida composta dal classico motore endotermico 1.6 quattro cilindri turbo da 380 CV, montato anteriormente, abbinato ad un modulo elettrico con una batteria agli ioni di litio da 3,9 kW che alimenta un motore elettrico collegato all’asse posteriore, sul quale va a gravare un peso aggiuntivo di 84 kg, in grado di erogare un boost di potenza di 136 CV e 180 Nm di coppia, portando il totale ad una potenza massima complessiva che supera i 500 CV.
Il modulo elettrico può lavorare in tre diverse modalità a seconda delle necessità e situazioni di gara. Full Electric per muoversi a zero emissioni all’interno dei parchi assistenza e quando si attraversano i centri abitati nei trasferimenti. Stage Start che facendo lavorare insieme il motore elettrico e quello endotermico in fase di partenza assicura il massimo della potenza disponibile per 10 secondi. Stage, con la quale il motore elettrico interviene in supporto di quello endotermico secondo tre diverse mappature impostabili da ogni singolo team. Per ricaricarsi, la batteria sfrutta i momenti di rilascio e frenata, durante i quali è in grado di recuperare fino a 30 kW di picco.
Al volante delle Hyundai i20 N Rally1 per tutti i 13 round del campionato 2022, che alterneranno il solito mix di superfici (terra, asfalto, neve e ghiaccio) ci saranno gli equipaggi composti da Thierry Neuville-Martijn Wydaeghe e Ott Tänak-Martin Järveoja, mentre sulla terza vettura si alterneranno l’esperto Dani Sordo, affiancato da Cándido Carrera, ed il giovane Oliver Solberg, che ha rilevato Craig Breen, affiancato da Elliott Edmondson. Un gruppo di piloti che “grazie alla versatilità e al giusto mix tra esperienza, gioventù e passione, saranno in grado di garantire la continuità di risultati nella varie condizioni in cui si svolgeranno le gare”, ha sottolineato Pablo Marcos, subentrato nel ruolo di team manager ad Andrea Adamo.