Il focus delle prove era quello di mettere a punto i sistemi, sviluppare le gomme e ottimizzare l'interazione tra il motore V8 Turbo e gli elementi ibridi come prescritto dal regolamento. Nel corso dei diversi giorni di test, la Hypercar Porsche da 680 CV sulla quale si sono alternati i nuovi piloti ufficiali Porsche Felipe Nasr (Brasile) e Dane Cameron (USA) ha percorso più di 2.000 km.
“I test di successo a Barcellona sono stati un passo enormemente importante - riassume Thomas Laudenbach, vicepresidente Porsche Motorsport -. Durante i primi giri sulla nostra pista di prova a Weissach, è stato fondamentale garantire che le funzioni di base del prototipo LMDh. In Spagna, abbiamo visto l'intera portata dello sviluppo: stint di resistenza, lavori di messa a punto e, cosa molto importante, l'ottimizzazione dell'interazione tra tutti i partner coinvolti in questo progetto: Penske, Michelin, Multimatic e altri ancora, per un totale di oltre settanta tecnici presenti nei box”.
“Abbiamo completato i primi test su una pista "reale" e siamo riusciti a percorrere un chilometraggio di oltre il doppio rispetto alla precedente uscita, arrivando a oltre 2.000 km", ha riassunto Urs Kuratle, Direttore Factory Motorsport LMDh.
Soddisfatti anche entrambi i piloti. "Questi sono stati i miei primi giri con l'auto LMDh: un'esperienza fantastica – ha commentato entusiasta Felipe Nasr -. Nonostante l'auto sia nuova di zecca, siamo riusciti a percorrere molti chilometri. È stato fantastico e questo non va sottovalutato. La mia impressione sulla vettura è positiva e lascio Barcellona con un sorriso. Non vedevo l'ora che partano le prime corse. Ho avuto la possibilità di lavorare con il team Porsche Penske Motorsport e devo dire che stata un'esperienza molto speciale per me”.
"Sono salito sull'auto LMDh per la prima volta due settimane fa a Weissach. Si trattava principalmente di test funzionali. I progressi fatti fino ai nostri primi giri a Barcellona sono impressionanti – conferma Dane Cameron -. E durante i giorni di test i progressi sono stati costanti. Ogni giorno siamo riusciti a coprire più chilometri e le prestazioni sono migliorate notevolmente. Naturalmente, in questa prima fase di sviluppo, non si tratta di spingersi al limite, ma la mia impressione è estremamente positiva, perché c'è ancora un incredibile potenziale per migliorare ulteriormente la nostra nuova vettura”.
Nei prossimi mesi il programma di sviluppo del nuovo prototipo LMDh proseguirà su diversi circuiti in Europa e Nord America. In autunno la vettura sarà omologata, a cui farà seguito il debutto in gara previsto a gennaio 2023 alla 24 Ore di Daytona.