Si è chiusa in modo trionfale la “campagna” francese di Alfa Delta nel Grand Prix de l’Age d’Or, disputato nel fine settimana sul circuito di Digione. Roberto Restelli, al volante della Alfa Romeo Giulietta SVZ #66, ha conquistato il primato in entrambe le gare nella “Classifica per indice di performance”, quella stilata in funzione della cilindrata e periodo di costruzione della vettura.
Il pilota e tecnico varesino, titolare di Alfa Delta, si è fatto onore anche nella classifica generale di entrambe le gare, sulla distanza dei 40 minuti, piazzandosi rispettivamente al 9° e 8° posto assoluti nonostante la sua Giulietta SVZ sia tra le vetture con la cilindrata più piccola (1.300 cc) e più datate (1956) del lotto.
Per la cronaca, la vittoria assoluta in Gara-1 è andata a Vincent Gaye (Ferrari 275 GTB/C del 1966), partito dalla pole position, davanti a Christian Bouriez (Bizzarrini 5300 GT del 1965) e Yvan Mahe (Lister Chevrolet del 1958), mentre in Gara-2 gli stessi tre piloti si sono scambiati i gradini del podio, con Bouriez su quello più alto, seguito da Mahe e Gaye.
Tornando in casa Alfa Delta, in Gara-1 si sono difesi più che bene anche gli svizzeri Antonio Carrisi, 5° nella “Classifica per indice di performance” e 10° assoluto al volante della Giulietta SZ del 1962, e l’equipaggio composto da Jean Luc Papaux-Jacques Sandoz, 12.mi con la Giulia TZ del 1965. Per loro un po’ di rammarico, invece, per l’epilogo di Gara-2, con il primo escluso per un errore nel rientro della corsia box, effettivamente piuttosto complicata da interpretare, mentre Papaux e Sandoz hanno preferito fermarsi per un problema elettrico che pregiudicava la perfetta resa del propulsore.