Stefano Peroni (Martini Mk32 BMW) ha vinto la 34^ Bologna Raticosa, con il miglior tempo di 2’50”74 realizzato nella 2^ salita, completando un fantastico poker di successi nella gara emiliana. Edizione intitolata al mai dimenticato Odoardo “Dino” Govoni, il pilota che 50 anni fa vinse l’edizione 1962 su Maserati.
Alle sue spalle Mario Massaglia e Piero Lottini, primi due di 4° Raggruppamento sulle Osella PA 9/90 BMW.
Giuliano Peroni, il papà di Stefano, ha agguantato con pieno merito un altro successo in 3° Raggruppamento firmando il 4° tempo generale, sulla Osella PA 8/9 BMW che cura in proprio. Nella virtuale top five è entrato il tenace siciliano Salvatore (Totò) Riolo che ha fatto il pieno di punti di categoria Sport Nazionale sulla Lucchini Alfa Romeo, salendo sul podio di 4° Raggruppamento. Sotto al podio di 4° Raggruppamento Matteo Lupi Grassi, molto incisivo sulla Olmas Alfa Romeo, 2° in SN. Sempre tra le auto di più recente fabbricazione del 4° Raggruppamento Massimo Perotto ha avuto ancora una conferma piena dalla BMW M3 di classe GTP +2500 con l’11° tempo generale, mentre Lorenzo Gilli si è preso il gruppo N di categoria sulla Ford Sierra Cosworth. Il podio delle monoposto di 5° Raggruppamento è tutto dentro l’ideale top ten con il 7° ed il 9°, secondo è Pierpaolo Serra su Dallara F390 che ha ottenuto un ottimo riscontro nella prima salita, che gli è servito a contenere l’impennata di Antonio Angiolani nella seconda manche, quando sulla March F783 ha ottenuto il 2° tempo di categoria chiudendo poi al terzo posto 3°.
Ottimo successo di classe TC 1600, con il 4° posto di 3° Raggruppamento, per lo svizzero di origine calabrese Lucio Gigliotti, molto incisivo sulla Volkswagen Scirocco. Sergio Galletti, con il 10° tempo generale, ha dominato il 2° Raggruppamento al volante della Porche Carrera RS curata dal Team Balletti. Il campione in carica Cross Country ed esperto rallista, in casa ha fatto la voce grossa e fin dalle ricognizioni ha mostrato le intenzioni di successo, mantenute anche quando si è fatto intenso il duello con il leader di categoria Idelbrando Motti su auto gemella. Sul podio Alessandro Bonafè anche lui su una super car di Stoccarda ma in versione 911 Gts.
Tra le auto turismo primato per Fosco Zambelli, altro driver di casa che ha ritrovato perfettamente l’Alfa Romeo 1750 GTAM, seguito in classe dal giovane abruzzese e Daniele Di Fazio su NSU Tt 1200.
Tiberio Nocentini ha fatto il vuoto in 1° Raggruppamento sulla sempre efficace Chevron B19. Purtroppo un’uscita di strada nella prima salita ha privato la gara di un ottimo protagonista, Angelo De Angelis e la sua Nerus Silhouette. Sul podio della categoria delle auto di più longeva carriera sono saliti l’ottimo Alessandro Rinolfi che ha risalito fin dove possibile la corrente sulla Cooper Mini S, autore di una superlativa prestazione, seguito da Francesco Tignossini con l’Alfa Romeo Giulia, vincitore della classe TC 1600.
Gara molto incisiva anche per Sergio Davoli al volante della Porsche 911 di classe 2000 con cui ha vinto tra le GT, davanti al capitano della scuderia organizzatrice Francesco Amante al volante della Jaguar E-Type di classe oltre 2000 gran turismo. Altro successo quello di Vittorio Novo in classe TC 2002 sulla BMW 2002, mentre si è guadagnata i consueti applausi la bella e rara Alta Sport dell’altoatesino Jeorge Prugger, mentre Antonio Di Fazio con la singolare NSU Brixner dopo l’ottimo 2° tempo della prima salita ha deciso di non prendere il via nella 2^.