Dopo la giornata di ieri dedicata alle verifiche tecniche e sportive e ad un briefing con il Direttore di Gara, prende il via questa mattina da Cortina la Coppa d’Oro delle Dolomiti, gara di regolarità classica a cui sono ammesse vetture prodotte fino al 1971, valida come terzo appuntamento del calendario del Campionato Italiano Grandi Eventi promosso da Aci Sport.
Oltre 70 gli equipaggi, provenienti da 10 nazioni, che si sfideranno su un percorso di oltre 440 km con 94 prove cronometrate e 7 prove di media. Diverse le novità previste per questa edizione. Innanzitutto, l’organizzazione adotterà una innovativa piattaforma tecnologica per il monitoraggio in tempo reale della gara. Inoltre, per la prima volta ci sarà anche l’ascesa al Nevegal, proprio in questa prima giornata, con le auto in gara che da Piazza Martiri di Belluno saliranno al colle.
La prima tappa affronterà il Passo Giau, la Val Fiorentina, Belluno, la salita del Nevegal, Ospitale di Cadore e Pieve di Cadore. La seconda tappa, nella giornata di sabato, si svolgerà nell’Alto Adige, con il superamento di cinque passi: Falzarego, Campolungo, Furcia, Zovo e Sant’Antonio, per poi raggiungere Misurina. La domenica, gli equipaggi potranno continuare a sfidarsi in occasione della “Cortina dei Sestieri”, una competizione fuori dalla classifica generale che si aggiunge alla terza edizione del Concorso di Eleganza della Coppa d’Oro delle Dolomiti, con una giuria di esperti che valuterà le vetture da premiare nel corso della cerimonia finale.
La classica dolomitica segna anche il giro di boa della stagione, dopo la quale seguiranno il Gran Premio Nuvolari e la Targa Florio Classica, con due equipaggi staccati da 16 lunghezze che si disputano la leadership della classifica: nell’ordine Gianmario Fontanella e Francesco Di Pietra. Ma non mancherà certo la concorrenza, dato che saranno 10 i top driver in gara e una ventina gli equipaggi catalogati prioritari.
Tante le vetture prestigiose al via, tra le quali spiccano numerosi modelli Anteguerra come le quattro Lancia Lambda, tra le quali figura una VIII Serie ed una Spider Casaro entrambe del 1929, le Bugatti 37 A del 1927 e la 51 Grand-Prix del 1932, l'Alfa Romeo 6C 1750 GS del 1932 e la BMW 328 Roadster del 1937.
