Per la quarta edizione consecutiva il Gran Premio di Francia si disputa sul Circuit Paul Ricard di Le Castellet.
Si tratta di una pista molto tecnica e completa, dove si utilizza un medio carico aerodinamico dato che alterna rettilinei e curvoni velocissimi come la Signes (curva 10), che viene affrontata in pieno, ad altre molto lente come la Camp (curva 5) e la Pont (curva 15).
Fra le caratteristiche del circuito transalpino spicca il rettilineo del Mistral, che prende il nome dal famoso vento francese che può anche alterare l'equilibrio aerodinamico delle monoposto, oltre a causare il potenziale raffreddamento degli pneumatici anteriori. Questo può avere un impatto soprattutto sulla curva Signes, immediatamente successiva al rettifilo, considerata la curva più impegnativa dell'intero circuito, da affrontare "a tavoletta".
Perciò l’attenzione è d'obbligo. Così come è meglio evitare le ormai tradizionali divagazioni fuori dalla pista, dove le tipiche strisce rosse, bianche e blu contengono un materiale ad alto attrito, progettato per rallentare rapidamente le auto, che possono usurare gli pneumatici.
Per il Gran Premio di Francia Pirelli ha scelto queste tre opzioni: P Zero White hard, mescola C2, P Zero Yellow medium, C3 e P Zero Red soft con mescola C4. Per la cronaca, i nuovi pneumatici Pirelli da 18” hanno fatto il loro debutto proprio al Paul Ricard, nel 2019 in un test con la Renault pilotata da Sergey Sirotkin. Il tracciato francese permette più opzioni per traiettorie diverse e sorpassi, rendendo il Gran Premio un banco di prova importante per le macchine e una vera sifda per i piloti. Peraltro quest’anno la gara si preannuncia ancora più interessante, dato che si svolge un mese dopo rispetto a quella dello scorso anno, con condizioni climatiche di caldo estremo e quindi completamente diverse da quelle del 2021 quando al mattino arrivò la pioggia. E dato che la nuova generazione di pneumatici e le mescole di quest'anno sono, come visto fino ad ora, molto diverse e più resistenti al surriscaldamento rispetto alle versioni da 13 pollici dell'anno scorso, sarà interessante vedere come questo possa influire sulle diverse opzioni per la miglior strategia.
Sotto il profilo sportivo, dopo la dimostrazione di forza mostrata in Austria sarà interessante vedere se la Ferrari saprà ripetersi anche su un tracciato agli antipodi come caratteristiche rispetto al Red Bull Ring, peraltro sempre con un occhio all’affidabilità.
(Foto by Pirelli e AG Photo/Cajani)