Due settimane dopo la MotoGP, anche la Formula 1 torna in Giappone, dove mancava dal 2019 a causa della chiusura del Paese del sol levante per la pandemia di Covid-19, sullo storico circuito Suzuka International Racing Course. La Formula 1 ha esordito su questa pista nel 1987 ma il circuito di proprietà della Honda festeggia quest’anno 60 anni.

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Suzuka è un circuito dove le forze laterali sono molto più significative di trazione e frenata ma le sollecitazioni sono equamente bilanciate tra i lati destro e sinistro della vettura. Per il suo caratteristico layout a forma di 8, infatti, il numero di curve del circuito a destra e a sinistra è sostanzialmente uguale.

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Le vetture e gli pneumatici sono soggetti ai più lunghi e importanti carichi di forza g di tutto l’anno. La curva 130R, per esempio, ha un lungo raggio di 130 gradi ma viene percorsa a velocità piena, quasi come fosse un rettilineo e con acceleratore a fondo.

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Proprio per le caratteristiche impegnative del tracciato, ma anche per l’atmosfera che si respira grazie alla storia e all’entusiasmo dei tifosi, tutti i piloti amano tornare a Suzuka. E quest’anno la sfida si fa ancora più appassionante data la necessità di affrontare pista, meteo e azzeccare il giusto assetto delle vettura 2022 in un regime di novità assoluta.

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Un piccolo aiuto in questo senso arriverà dall’estensione a 90 minuti della seconda sessione di prove libere, anche per consentire di provare alcuni prototipi di pneumatici da asciutto per il 2023 (lo stesso avverrà al Gran Premio degli Stati Uniti). I test di Suzuka e Austin serviranno a mettere a punto le mescole per il 2023 e la sessione sarà interamente dedicata a questa attività. Le scuderie che impiegheranno un young driver in FP1, potranno proseguire il proprio programma nei primi 30 minuti della seconda sessione, prima di concentrarsi sui test Pirelli per il restante tempo. Gli pneumatici prototipo potranno essere facilmente riconosciuti perché non avranno bande colorate sul fianco.

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Per questa gara, date le caratteristiche impegnative della pista, Pirelli si presenta con il tris di mescole più dure della gamma: C1 come P Zero White hard, C2 come P Zero Yellow medium e C3 come P Zero Red soft. Suzuka sarà l’ultima gara di quest’anno in cui verrà utilizzata la mescola più dura C1.

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