Tutti presenti a Pesaro i maggiori protagonisti del Campionato Italiano Velocità Salita Auto Storiche per l’appuntamento finale della stagione in programma, nel fine settimana, con la 5^ Coppa Faro. Stefano e Giuliano Peroni, Lottini, Massaglia, Motti, Palmieri, Riolo ed il padrone di casa Rinolfi sono tra gli attesi protagonisti alla vigilia della gara.
Il tracciato, che si snoda lungo i 3.780 metri della SP 44 sulla Strada Panoramica San Bartolo da percorrere due volte, presenta una sequenza concentrata di ogni caratteristica più amata dagli scalatori. Lo spettacolo è quindi assicurato, così come le sfide ad alta tensione sportiva.
Cercherà certamente il successo conquistato nel 2020 e sfuggito per soli 81 centesimi di secondo nel 2021 il fiorentino Stefano Peroni che sulla martini Mk32 BMW desidera chiudere al meglio il Campionato che lo ha visto dominare il 5° Raggruppamento. Nella categoria delle monoposto anche l’under 40 lucano Antonio Lavieri, ora anche lui su Martini Mk32 BMW. Sarà spareggio per il podio tricolore tra il marchigiano Antonio Angiolani su March 783 Toyota e Maurizio Rossi, che sulla Formula Alfa Boxer ha il primato di classe in mano.
Il miglior tempo generale nel 2021 arrivò con il successo di 4° raggruppamento di Filippo Caliceti su Osella PA 9/90, ma adesso il piemontese Mario Massaglia è pronto a puntare al vertice assoluto e di categoria, con l’Osella PA9/90 curata dalla Di Fulvio Racing, con cui il driver della Bologna Squadra Corse è in totale sintonia. Anche il pisano Piero Lottini, sulla blasonata Osella PA 9/90 del Team Bonucci, giocherà ogni carta per andare il più in alto possibile.
Folto il gruppo delle sport nazionali dove svetta la presenza del palermitano di Cerda Salvatore Totò Riolo, l’alfiere CST Sport/Targa Racing Club che ha afferrato il Trofeo tricolore con il successo in casa ad Erice sulla Lucchini Alfa Romeo 3000 cc della KAA Racing, ma a Pesaro ci sono il laziale Sandro Zucchi, Gianni Rotondi, Pierluigi Baldrocchi e Massimiliano Boldrini pronti alla sfida.
Rilancia la contesa anche Salvatore Asta, il siciliano di Bologna che cerca il feeling ideale con la BMW M3 e gli ultimi punti verso la vetta di classe. Il valtellinese Oscar Gadaldi su Renault 5 GT Turbo di gruppo A, come Francesco Menichelli su BMW M3 di gruppo N, saranno certamente tra i protagonisti.
Giuliano Peroni ha chiuso in anticipo il discorso per il suo ulteriore titolo in 3° Raggruppamento ma con l’Osella PA 8/9 BMW punterà certamente al vertice, non solo di categoria. Duello a distanza per il podio tricolore tra l’altoatesino Erwin Morandell su Fiat X1/9 in versione Silhouette classe 1600 ed il siciliano Vincenzo Serse su Fiat 127 in versione TC 1150, entrambi in vetta alle rispettive classi.
Sempre tra le TC spicca la presenza del toscano Amerigo Bigliazzi sulla Alfa Romeo Alfetta GTV, mentre Sandro Zambelli sarà su Triumph Dolomite Sprint. Tra le GT le Porsche 911 del milanese Alessandro Trentini e Giuseppe Pezzo. Il calabrese Francesco Iantorno su Volkswagen Golf GTI metterà il sigillo alla classe T1600.
In 2° raggruppamento il neo Campione Italiano Brando Motti sulla Porsche Carrera vorrà onorare fino in fondo il campionato, mentre torna al volante della De Tomaso Pantera l’altro emiliano, Giuliano Palmieri, che durante la stagione iniziata in modo difficile si è rifatto nei rally. In GTS 1300 Gian Luca Calari su Fiat X1/9 ha la classe in mano, come Massimiliano Tronelli su Lancia Fulvia Coupè. Frizzante la TC 2000 con sfide tutte tra le Alfa GTAM, con quella appena rivisitata del lombardo Ruggero Riva che potrebbe arpionare la coppa tricolore, poi il tenace bolognese Fosco Zambelli ed Enrico Zucchetti. In classe T1300 gara decisiva per i punti tricolori per Eric Nicchi su Alfa Romeo Giulia Super.
In 1° Raggruppamento al centro della scena la sempre ammirata Alta Sports dell’altoatesino George Prugger, ma anche la Daren Mk3 dell’austriaco innamorato dell’Italia, Harald Mossler. Tra le biposto anche l’inconfondibile Lancia Fulvia Barchetta di Giorgio Taglietti; in versione Gtp la Austin Haley Sprite di Eros Anselmo. Tra le GT il lombardo Sergio Davoli con la Porsche 911 T potrebbe arrampicarsi sul podio di campionato. Sempre tra le super car splende come sempre la Jaguar E Type di Francesco Amante, il patron della Bologna Squadra Corse che ha conquistato i successi in tutti e 5 i raggruppamenti. Dalla classe 1300 la Renault Alpine del lombardo Luigi Capsoni e per le 1000 cc la Austin Mini Cooper di Gianni Bondavalli. Gli attacchi anche alle parti alte della classifica generale arriveranno certamente dalla classe T1300 dove il padrone di casa Alessandro Rinolfi sulla Morris Mini Cooper ha chiuso con largo anticipo il discorso di classe. Angelo Pontiroli su Alfa Romeo Giulietta metterà il sigillo alla classe T1300, come Marco Frenguellotti su Fiat 850 Abarth farà per la T850 e Luciano Rebasti in T1000.