L’intenso weekend motoristico monzese, con sei campionati a contendersi vittorie e titoli, è stato reso ancora più incerto dalle bizze del meteo, che ad un sabato soleggiato ha alternato una domenica bagnata, contribuendo a rendere ancora più difficili e spettacolari le gare.
Come da programma la lotta per il titolo Tricolore GT Endurance è stato un affare di famiglia tra i due equipaggi delle Lamborghini Huracan GT3 Evo del team VSR, Edoardo Liberati-Yuki Nemoto e Benjamin Hites-Mattia Michelotto-Karol Bas giunti a Monza staccati di un solo punto dai compagni di squadra. Il duo italo-giapponese ha vinto gara e titolo assoluto approfittando anche di un problema tecnico che ha fermato la Lambo dei compagni nelle battute finali di una gara tiratissima. Il pilota giapponese ha giocato un ruolo fondamentale nel risultato finale, sopperendo anche ai problemi alla schiena di Liberati e rimontando tutte le posizioni che il pilota romano aveva perso nel primo terzo della corsa (nonostante lo start dalla pole), quando per limiti fisici si era fatto superare da diverse auto. Nemoto è stato in grado di recuperare a suon di giri veloci e ha finito la corsa, resa entusiasmante anche dalle ripetute safety car che hanno ricompattato il gruppo a più riprese, davanti al trio composto da Jacopo Guidetti-Jorge Cabezas-Leonardo Moncini (Honda NSX-Nova Race) e ad un’altra Lamborghini Huracan (Imperiale Racing) guidata da Raul Guzman-Mateo Llarena-Daan Pijl.
Per la prima volta nella storia del GT italiano, un titolo è stato assegnato ex aequo. E’ accaduto nella GT Cup Pro-AM con Fischbaum-Pavlovic (Lamborghini Huracan-Bonaldi), primi nella classe riservata alle vetture in configurazione monomarca a pari punti con il 17enne Rocco Mazzola, in equipaggio con Vito Postiglione e Luigi Coluccio.
I due neocampioni Tricolori hanno pure ottenuto piazzamenti identici nella stagione: due vittorie, un secondo ed un terzo posto. A completare il podio monzese sono saliti Berton-Mainetti-Riva (Porsche 991 GT3 Cup-Krypton Motorsport), che a sua volta hanno preceduto i compagni di squadra Cazzaniga-Di Benedetto-Nicolosi, attardati da una foratura. Netta, invece, la vittoria finale di Samuele Buttarelli e Lorenzo Cossu nella GT Cup AM, grazie al terzo successo a Monza su quattro gare disputate. I portacolori del team SR&R hanno anche sfruttato il ritiro per un problema al cambio alla 488 Challenge del compagno di squadra La Mazza, in equipaggio con Castillo Ruiz e Bacci.
Anche il Campionato Italiano Sport Prototipi si è deciso a Monza, come da pronostico. Giacomo Pollini (ASD Pollini Race) ci arrivava da grande favorito, con 36 punti di vantaggio su Davide Uboldi (Uboldi Corse), e tutto è andato come da programma. Il driver bresciano non ha nemmeno avuto bisogno di aspettare la domenica per mettere al sicuro il risultato, grazie al secondo posto di gara-1 e all’ottava piazza dell'unico competitor per la lotta in classifica generale. La vittoria il sabato è andata al poleman Matteo Roccadelli (G-Force Racing), bravo a resistere per tutta la gara proprio a Pollini, mentre sul gradino più basso del podio è salito Alessio Salvaggio (Bad Wolves). La domenica, su asfalto bagnato, il neo campione si è dimostra un mago anche in condizioni critiche di pista, recuperando in pochissimo tempo dalla settima alla prima piazza e trionfando incontrastato su Uboldi e Roccadelli.
Il Trofeo Fair Play intitolato al compianto Guglielmo Belotti è stato consegnato, dalla moglie Rita, ad Andrea Mosca.
I 44 piloti schierati sulla griglia di partenza dell’Italian F4 Championship non hanno tradito le aspettative regalando spettacolo al numeroso pubblico a suon di sorpassi e duelli, inclusi quelli tra compagni di squadra. Sugli scudi nel fine settimana il team Prema Racing, che con i suoi piloti ha conquistato la vittoria in entrambe le corse, di 30 minuti più un giro, disputate tra sabato e domenica. In gara-1 ha trionfato infatti l’austriaco Charlie Wurz davanti ad Alexander Dunne e Kacper Sztuka, compagni di squadra di US Racing, mentre in gara-2, corsa la domenica pomeriggio e anch’essa caratterizzata da diverse sportellate, si è imposto Andrea Kimi Antonelli, che grazie ai 25 punti guadagnati ha allungato al primo posto della classifica generale, davanti a Wurz e a Martinus Stenshorne (Van Amersfoort Racing). La terza gara, programmata per la domenica mattina, è stata invece cancellata per la pioggia che ha reso impraticabile la pista per quasi due ore.
Lodovico Laurini ha battuto tutti nella prima delle due corse della Porsche Carrera Cup Italia. Partito dal quarto posto, il driver di Dinamic Motorsport ha fatto valere il suo feeling con il velocissimo tracciato brianzolo sbarazzandosi in pochi minuti del poleman Leonardo Caglioni (Ombra Racing), di Benedetto Strignano (Scuderia Villorba Corse) e del leader della classifica assoluta Gianmarco Quaresmini (Ombra Racing). Alle spalle del vincitore si sono piazzati proprio Strignano e Quaresmini, ormai ad un passo dal titolo. Nell’appuntamento domenicale Laurini è salito nuovamente sul podio, al terzo gradino, dietro al vincitore sudafricano Keagan Masters (AB Racing) e Diego Bertonelli (BeDriver). Fine settimana decisamente difficile per Jorge Lorenzo (Q8 Hi Perform), che ha terminato entrambe le gare nelle retrovie dopo una buona qualifica il sabato conclusa a soli due decimi dal poleman.
In gara-1 della Clio Cup Series i primi tre classificati sembrano fare un altro mestiere rispetto al resto della griglia. David Pouget (GPA Racing), Anthony Jurado (Milan Competition) e Felice Jelmini (PMA Motorsport) prendono il largo fin dalle prime curve e lottano per tutti i 25 minuti più un giro della corsa. Ad avere la meglio è Jelmini, davanti a Jurado e Pouget. In gara-2 Pouget si rifà brillantemente, vincendo davanti ai due compagni di squadra Nicolas Milan e Marc Guillot, praticamente appaiati sulla linea del traguardo.
Paolo Maria Silvestrini è stato il mattatore di entrambe le corse, da 25 minuti più un giro, del MINI Challenge. Il leader della classifica assoluta del team Motorsport, giunto sul tracciato brianzolo con 29 punti di vantaggio su Ugo Federico Bagnasco (M.Car by AC Racing Technology), dopo essere partito dalla pole ha seminato i rivali sia sull’asciutto il sabato che sul bagnato la domenica. In gara-1, alle sue spalle hanno chiuso Bagnasco e Andrea Palazzo (Fimauto by AC Racing Technology), che si sono invertiti le posizioni in gara-2 al termine di un duello divertente ed estremamente corretto fino all’ultima curva.