È stata una domenica ad alta passione quella appena andata in scena all’Autodromo di Monza, con la terza edizione di ACI Storico Festival organizzata in collaborazione con Automobile Club Milano, Registro Italiano Alfa Romeo e Scuderia del Portello, che ha stabilito nuovi record con la presenza di oltre 700 auto storiche e circa 8.000 appassionati.
Numeri importanti, che la dicono lunga sulla passione che gravita intorno al mondo delle classiche e youngtimer, fisicamente percepibile nel paddock, e che forse dovrebbero stimolare una riflessione ai dirigenti dello storico Autodromo Nazionale sul caso di organizzare più spesso, gestendo anche meglio alcuni aspetti collaterali legati all’ospitalità che peraltro potrebbero creare benefici a molte attività locali.
Una giornata vissuta a pieni giri, e non solo in pista ma anche nel paddock dove gli appassionati, oltre a poter ammirare da vicino autentiche reliquie a quattro ruote, stradali e da competizione, hanno potuto vivere diversi eventi: talk show, presentazioni, premiazioni e, naturalmente poter incontrare i propri beniamini, in completo relax, potendo scambiare con loro quattro chiacchiere, scattare l’immancabile selfie e, magari, “strappare” pure l’autografo.
Tra i più loquaci e disponibili il CEO Alfa Romeo, Jean-Philippe Imparato, al quale da vero appassionato brillavano gli occhi nel vedere così tante Alfa Romeo tutte insieme. Imparato, oltre all’auspicio di vederne ancora di più l’anno prossimo, ha promesso agli appassionati che l’Alfa Romeo nonostante l’abbandono dalla Formula 1 non lascerà il motorsport.
La passione è salita alle stelle, nell’area della Scuderia del Portello, nel momento del talk show che ha celebrato, alla presenza di tanti campioni che hanno vestito i colori Alfa Romeo nelle corse, i 60 anni dell’Autodelta. Tra i presenti: de Adamich, Facetti, Picchi, Giacomelli, Francia, Giudici, oltre ai familiari di autentiche leggende come Chiti, Sivocci, Zeccoli, Giunti, Dini, Regazzoni, Galli, Larini, Baghetti, Brambilla, Russo.
Tra le novità di questa edizione più apprezzate dagli appassionati, la possibilità di guidare la propria auto “stradale”per alcuni turni di giri in pista con un costo agevolato per i soci ACI Storico. Inoltre, i partecipanti iscritti hanno potuto percorrere in parata con le proprie auto il tracciato stradale e le mitiche curve sopraelevate.
L’entusiasmo dei tanti appassionati assiepati lungo il tracciato e sulle tribune, per uno spettacolare colpo d’occhio, è poi salito ad alti regimi quando in pista sono entrate le auto racing. Circa una quarantina di Alfa Romeo, in rappresentanza di varie epoche e categorie. Tra questi c’eravamo anche noi di Motorstyle, che abbiamo potuto saggiare la spettacolare GTAm 2.0 allestita nella versione top Gr. 2 da Alfa Delta. Una vettura particolarmente performante, perché al peso minimo di poco più di 800 kg abbina il motore “testa stretta” che eroga ben 215 CV, un rapporto peso/potenza che nel Tempio della Velocità ha mostrato tutta la sua brillantezza.
Nel corso della kermesse è stato presentato il nuovo corso sul restauro di auto d'epoca a cura di MTS Motorsport Technical School. Ad illustrarlo la fondatrice e CEO di MTS Eugenia Capanna affiancata dal collezionista Corrado Lopresto e da Ivano Barletta, docente del corso ed ex capo macchina di Michael Schumacher nella Scuderia Ferrari, oltre al presidente di Autodromo Nazionale Monza, Giuseppe Redaelli.
A conclusione dell’intensa giornata la premiazione della Scuderia del Portello, del Registro Italiano Alfa Romeo e ACI Storico, con gli interventi di Marco Cajani,Ermanno Keller e Geronimo La Russa, e riconoscimenti a piloti, addetti ai lavori e giornalisti.