Nicolò Mion e Alessandra Baldovino, su Triumph TR3 del 1959, si sono imposti nella classifica assoluta della XIII dizione del Terre di Canossa, tradizionale appuntamento di regolarità internazionale organizzato da Canossa Events e andato in scena dal 27 al 30 aprile.
A completare il podio Luigi Mion ed Emanuela Marcolini, a bordo della Jaguar XK 120 OTS SE del 1954, seguiti da Ubaldo Bordi e Daniela Apetrei su Alfa Romeo Giulia SS del 1964, mentre tra le auto Moderne il primato è andato a Tommaso Bardelli e Giorgio Urlo su McLaren 720S.
Più di sessanta equipaggi provenienti da Europa e Stati Uniti sono stati protagonisti della tredicesima edizione del Terre di Canossa, svoltasi lungo affascinanti percorsi attraverso la Toscana e la Liguria: 600 i chilometri percorsi complessivamente, suddivisi in tre giornate, con una classifica finale decisa su 25 impegnative prove cronometrate e 5 prove di media.
Si è chiuso così il sipario su questa nuova edizione, il tradizionale evento di regolarità dedicato a vetture classiche e moderne che unisce il gusto per la competizione all’esperienza unica di vivere in maniera intensa ed originale il meglio d’Italia.
La sapiente combinazione tra il piacere per la sfida al centesimo attraverso paesaggi mozzafiato e la scoperta di città d’arte e della migliore enogastronomia, arricchiti come sempre dall’attenzione e dalla cura a ogni dettaglio, ha reso questi giorni, organizzati da Canossa Events, ancora una volta indimenticabili.
L’altissimo livello qualitativo delle vetture e la provenienza dei partecipanti, infatti, sottolineano ancora una volta quanto l’appuntamento primaverile nelle terre matildiche sia ormai diventato una tappa irrinunciabile, non solamente per i regolaristi europei, ma anche per gli amanti della “sdoppiata” provenienti da oltreoceano.
L’edizione 2023, in un format rinnovato che ha visto il baricentro spostarsi tra Viareggio e Forte dei Marmi, ha comunque mantenuto il focus, come da tradizione, sui passaggi caratteristici che contraddistinguono il Terre di Canossa: dalle meravigliose Cinque Terre a Lucca, da Pisa all’Arsenale di La Spezia, dagli scenari unici della Strada del Marmo fino alla Garfagnana e all’Appennino tosco-emiliano.