Storica vittoria della Ferrari nella 51.ma 24 Ore del Nurburgring che, con la 296 GT3 #30 del Frikadelli Racing Team pilotata da Earl Bamber-Nicky Catsburg-Felipe Fernandez Laser-David Pittard, ha beffato l’agguerrita concorrenza tedesca, che qui aveva il monopolio dal 2002, mettendo a segno il primo successo del Cavallino Rampante in questa corsa di durata considerata la più importante per le GT e Turismo, sia per le difficoltà del tracciato, il mitico Nordschleife di 25 km, sia perché una vittoria qui è molto ambita dalle Case per l’enorme impatto di immagine che può garantire.
Una vittoria sofferta fino alla fine, con l’ultimo giro percorso da Pittard con le ultime gocce di benzina e la BMW M4 GT3 di Vanthoor che lo incalzava. Ma tutto è andato per il meglio per la vettura del Cavallino, che ha pure stabilito il nuovo record sulla distanza percorsa con 162 tornate all’attivo, e il forte pilota belga, in equipaggio con Wittmann-van der Linde-Maxime, ha dovuto accontentarsi della piazza d’onore per una manciata di secondi, prendendosi comunque la soddisfazione di mettersi dietro la Mercedes-AMG che con Marciello, in equipaggio con Mortara-Stolz-Ellis, aveva stampato la pole position beccandosi però anche una penalità di 30” che ha condizionato la loro gara.
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Masticano decisamente amaro Audi e Porsche, mai in gara per le posizioni che contano. A salvare il bilancio della casa di Stoccarda ci ha pensato il nostro Matteo Cairoli, già vincitore qui nel 2021, buon quinto con la Porsche 911 GT3 R del team Rutronik insieme a Olsen e Andalauer.
Ha dovuto accontentarsi del nono posto finale, invece, un altro dei nostri piloti, Marco Mapelli, che divideva l’abitacolo della Lamborghini Huracan GT3 del team ABT con Kelvin van der Linde, Jordan Pepper e Nicki Thiim. La GT del Toro stava viaggiando nelle zone alte della classifica nella prima metà della gara, ma poi ha pagato un pesante handicap per una foratura.
Successo per i nostri colori tra le vetture Turismo TCR, dove Target Competition ha centrato il primo ambito successo nella maratona dell’Eifel piazzando la propria Hyundai Elantra, pilotata da Azcona-Lauck-Basseng, davanti a tutti.