Dopo un trio di rally con fondi sterrati accidentati e piuttosto impegnativi, Portogallo, Sardegna e Kenya, l'attenzione si sposta ora su strade più lisce e veloci con il Rally di Estonia, ottavo round stagionale, a cui farà seguito tra due settimane il Rally di Finlandia: il round più veloce del WRC.
L’itinerario del Rally di Estonia 2023, per un totale di 300,42 km suddivisi in 21 tappe, non differisce molto rispetto alla precedente edizione. La tradizionale partenza cerimoniale nel centro di Tartu, giovedì sera, sarà seguita da una super prova speciale di apertura adiacente al parco assistenza. Il venerdì è il giorno più lungo del rally con 133,38 chilometri competitivi: le familiari tappe di Peipsiääre e Mustvee a nord e Raanitsa a sud vengono percorse tutte due volte, quindi un singolo passaggio di Neeruti che completa la giornata. Il format di sabato è diverso, con due tappe disputate due volte al mattino, prima dell’assistenza, e un altro paio di prove ripetute nel pomeriggio. La super special di Tartu viene quindi rivisitata la sera. Il finale di domenica è composto da due prove a Karaski, per lo più nuove, e una versione estesa di Kambja, che ospita ancora una volta la Power Stage di fine rally.
Molte delle strade utilizzate nel Rally Estonia sono larghe e scorrevoli, con molti salti e creste, altre sono più strette e più tecniche. In queste sezioni, in particolare, la superficie soffice e sabbiosa può diventare pesantemente solcata dal secondo passaggio di ogni tappa e quindi creare non pochi problemi ai piloti.
Il pilota più atteso è naturalmente l’idolo di casa, Ott Tänak, che ha già vinto questo rally per ben quattro volte, salendo sul podio anche l’anno scorso dietro alle irraggiungibili Toyota. Essenziale per il campione del mondo 2019 sarà limitare al minimo ogni genere di problema sulla sua Ford, che spesso e volentieri quest’anno gli ha pregiudicato risultati migliori.
Saranno tre le Toyota Yaris in gara che, nonostante la preventivata assenza di Ogier, punteranno a ripetere l’en plein del Kenya occupando completamente il podio, potendo anche contare su un motore ulteriormente evoluto. Rovanperä è in testa alla classifica 2023 di 41 punti su Elfyn Evans, che ha completato una doppietta per la squadra in Estonia lo scorso anno. Con l'Estonia non inclusa nel programma parziale di Ogier, Katsuta si fa avanti ancora una volta per aiutare la squadra a difendere un vantaggio di 48 punti nel campionato Costruttori.
Gara complicata per Thierry Neuville, che da una parte dovrà cercare di recuperare punti preziosi per non salutare definitivamente le speranze in campionato ma dall’altra dovrà badare a non commettere errori, come in Kenya. Il belga potrà contare su una condizione di terreno migliore venerdì, mentre la seconda parte del tracciato, tra sentieri velocissimi, foreste e salti tipici dello scenario baltico e nordico, non sono mai stati il suo pane. A dargli manforte per la causa Hyundai ci saranno Esapekka Lappi ed il rientrante Teemu Suninen, che dovrà riprendere le misure con la Rally1 ma conosce bene il fondo e le strade della Estonia.
Il WRC-2 entra in una fase del campionato da ragionieri, in cui sarà necessario pensare a scarti e a quanti rally si possono ancora disputare secondo il regolamento. Il capoclassifica Yohan Rossel non sarà al via in Estonia, mentre Oliver Solberg non marcherà punti, perciò la palla passa agli inseguitori. Gus Greensmith (Škoda Toksport) parte da -15 rispetto al francese, con il quale pareggerà il conto dei rally disputati, ma nella lotta per le posizioni che contano ci sarà probabilmente da fare i conti anche con Andreas Mikkelsen e Sami Pajari.